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DM Modifica CACER, firmato il testo che amplia i beneficiari del Bonus 40%

Il provvedimento estende la platea dei beneficiari del bonus 40% del PNRR ai comuni fino a 50mila abitanti. Maggiore flessibilità nelle tempistiche e aumenti negli anticipi sui contributi.

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Arriva, come promesso, il DM Modifica CACER, il decreto di aggiornamento per gli incentivi dedicati alle comunità energetiche e all’autoconsumo diffuso. È di ieri la notizia della firma del provvedimento da parte del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, a cui è seguita la trasmissione del testo alla Corte dei Conti per le verifiche di competenza.

“Abbiamo lavorato per migliorare l’orientamento dello strumento di incentivazione – ha affermato il numero uno del MASE – con l’obiettivo di facilitare e ampliare la platea dei beneficiari”.

DM Modifica CER, quali novità?

La prima grande novità introdotta con il DM di modifica riguarda l’erogazione di contributi in conto capitale del PNRR per lo sviluppo delle comunità energetiche e delle configurazioni di autoconsumo collettivo. Il bonus, del valore del 40% dei costi ammissibili, è al momento dedicato unicamente ai progetti realizzati in comuni con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti. Con il nuovo atto ministeriale il “confine” comunale si amplia ad una popolazione inferiore ai 50.000 abitanti.

Per gli impianti ammessi a questo incentivo, il nuovo atto ministeriale prevede che il completamento dei lavori di realizzazione avvenga entro il 30 giugno 2026. E l’entrata in esercizio entro ventiquattro mesi dalla data di completamento dei lavori. In ogni caso non oltre il 31 dicembre 2027.

Di conseguenza, il capitolo delle definizioni acquista anche la “Data di completamento dei lavori”, intesa come:

la data di fine costruzione dell’impianto rinnovabile e delle opere “che il soggetto richiedente è tenuto a rendere disponibili sul punto di connessione, ove previste, così come indicato nella comunicazione di ultimazione dei lavori che il soggetto beneficiario trasmette al gestore di rete ai sensi di quanto previsto dal Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA)”.

Dal canto suo, il Gestore dei Servizi Energetici (GSE), nel valorizzare il contingente disponibile per gli incentivi, dovrà tenere conto, oltre che della potenza allocata per i progetti, anche della tempistica per il completamento dei lavori.

Altra novità: l’anticipazione del contributo in conto capitale, che i beneficiari possono chiedere, passa dall’attuale 10% al 30%.

“In ogni caso – si legge nel DM Modifica CACER – le quote a saldo sono erogate al completamento dei lavori sulla base della presentazione della richiesta di rimborso finale da parte del beneficiario, comprensiva della documentazione a comprova della conclusione dei progetti agevolati”.

Nota positiva: le disposizioni introdotte dal nuovo provvedimento si applicano anche ai progetti presentati in data antecedente alla data di entrata in vigore dello stesso.

“Crediamo fortemente nelle Comunità energetiche come strumento per fornire energia rinnovabile a prezzi accessibili”, ha aggiunto Pichetto. “Con questo intervento normativo rafforziamo un percorso iniziato oltre un anno fa, volto ad aumentare i benefici ambientali, economici e sociali per le famiglie italiane”.

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About Author / Stefania Del Bianco

Giornalista scientifica. Da sempre appassionata di hi-tech e innovazione energetica, ha iniziato a collaborare alla testata fin dalle prime fasi progettuali, profilando le aziende di settore. Nel 2008 è entrata a far parte del team di redattori e nel 2011 è diventata coordinatrice di redazione. Negli anni ha curato anche la comunicazione e l'ufficio stampa di Rinnovabili. Oggi è Caporedattrice del quotidiano e, tra le altre cose, si occupa delle novità sulle rinnovabili, delle politiche energetiche e delle tematiche legate a tecnologie e mercato.