(Rinnovabili.it) – Arriva dalla Germania, e più precisamente dalla società tedesca di design EMAMIDESIGN, l’ultima novità in fatto di micro eolico per i tetti domestici. Premiato all’ultima edizione del celebre premio Red Dot Design Award e selezionato dal Green Product Award, la micro turbina “made in Germany” colpisce innanzitutto per l’originale design; Windflock, questo il nome del piccolo aerogeneratore, è stato studiato appositamente per sfruttare in maniera innovativa l’energia del vento adattandosi con semplicità alla struttura edilizia e fornendo un prodotto di facile istallazione. L’impianto si basa su una struttura modulare: i designer hanno pensato ad un sistema aperto e flessibile, costituito da piccolissimi generatori eolici a tre pale e ad asse orizzontale, da incastrare tra loro come mattoncini LEGO fino a formare una sorta di “filo spinato eolico”.
Sul sito della EMAMIDESIGN non è fornito alcun dato tecnico della turbina, ma viste le dimensioni davvero ridotte è ovvio che ogni unità abbia una potenza nominale ben al di sotto dei 10 kW di potenza nominale. Il sistema tridimensionale però, può essere, in teoria, modificato per rispondere a qualsiasi tipo di forma o volume richiesto dagli utenti, aumentando di conseguenza anche la potenza complessiva fino a soddisfare le necessità richieste.
Dalla progettazione alla produzione commerciale potrebbe però passare molto tempo. Il micro eolico, infatti, rappresenta ancora oggi un settore di nicchia, dalle potenzialità perlopiù ancora sconosciute. Solo nell’ultimo anno qualcosa si è mosso: Italia nella prima metà del 2014 il comparto eolico di piccole dimensioni (mini e micro) ha vissuto una crescita importante di installazioni superando i 16 MW, circa il 58% in più rispetto agli ultimi 6 mesi del 2013. Ma analizzando i dati più da vicino si scopre che sul fronte dell’eolico domestico la strada percorsa è davvero poca: per le turbine tra 1 e 6 kW di potenza il mercato 2014 ha registrato una vera e propria stasi.
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Credo che qualcuno abbia fatto di meglio ma ancora non se ne parla.
L’ideatore è un giovane siciliano Giancarlo Gresti, sembrerebbe che l’innovazione dello stesso abbia già attirato l’attenzione di alcuni investitori pronti ad investire oltre 10 milioni di euro.
Questa volta il settore delle energie alternative sarà stravolto e rivoluzionato da una nuova tecnologia, un progetto unico ,a quanto sembra non si tratterebbe dei soliti impianti secondo alcune indiscrezioni la nuova tecnologia rivoluzionerebbe il settore eolico,permettendo a tutti di poter installare un impianto eolico in qualsiasi abitazione privata o appartamento dove non sono presenti spazi idonei e necessari per l’installazione di vele o pale eoliche come lastrico solare ,tetti privati, terrazzi, ecc ,infatti il nuovo prodotto andrebbe a sostituire proprio le vele eoliche o strutture simili, simulando autonomamente e meccanicamente il vento, l’apparecchiatura è in grado di simulare il vento meccanicamente senza immissione di energia esterna.
Un vero ed unico impianto eolico domestico.
Sempre secondo indiscrezioni lo stesso Giancarlo Gresti afferma di avviare la propria start up a breve e svolgere la produzione degli impianti in Italia esportando in tutto il mondo , creando una rete di distribuzione e manutenzione che darebbe posti di lavoro.
L’innovazione oltre ad essere unica nel suo genere è un prodotto di design adattabile in qualsiasi ambiente o luogo facilmente integrabile in un appartamento condominiale o in spazi esterni,basti pensare che oltre il 70 % della popolazione mondiale vive in un appartamento condominiale quindi in assenza di spazi per installare delle vele eoliche ,l’idea nasce proprio per risolvere questo problema e dare a tutti la possibilità di usufruire di energie alternative oltre a ridurre gli impatti ambientali.
Gli impianti hanno un’efficienza del 100% e non sono soggetti alle condizioni climatiche.
In un post su un social network lo stesso Giancarlo Gresti diceva che la vera innovazione deve essere alla portata di tutti , di scavalcare strutture eoliche ormai obsolete oltre che ingombranti e pericolose per la fauna.
Caro Fabrizio commentando il tuo commennto direi che le tue sono parole AL VENTO cioè prive di qualsiasi fondamento: Intanto parli di rendimenti del 100% cioè FISICAMENTE impossibili. Il fantomatico Giancarlo
Gresti abbia il coraggio di descrivere la sua innovazione o di brevettarla alla svelta in modo che venga poi
divulgata e resa nota a tutti. Il guaio in Italia è che una volta tramontato il monopolio ENEL nessuna ditta
si sia dedicata a produrre piccoli alternatori a basso numero di giri che sarebbero l’ideale per turbine del
tipo Savonius o di piccoli multipala del tipo Americano. LA Cina ci ha superato e li propone a basso costo
ma ad alto costo di spedizione per cui diventano complessivamente poco convenienti. Sappiano le ditte
che si affacciano spericolatamente sul mercato che la la pubblicità è un conto e la fisica dei fluidi o del
vento non ammette esagerazioni iperboliche o dati fantasiosi perchè una corrente di aria che abbia una
sezione di 1 metro quadro ed una velocità di 36 km/ora contiene 640 watt di cui si può
utilizzare dal 20% ( Savonius ) al 35% ( un buon tripala ). Si deve anche ricordare che il capitale investito
si ammortizza non con i Kilowatt ma con i KILOWATTORA. Auguri da Vergani Umberto
Salve, sono Michele e sono appassionato ricercatore di soluzioni ottimali di mini eolico verticale da poggiare sui lastrici solari delle abitazioni private. A differenza delle soluzioni che il mercato propone, sono convinto che il futuro delle rinnovabili appartiene ai mini, economici, di facile realizzazione e manutenzione. Senza creare polemiche inutili con altre proposte, devo lamentare la totale impossibilità ai privati di esporre le proprie iniziative e le nuove proposte da diffondere al mercato. Infatti, io che sono riuscito a realizzare un mini eolico verticale leggerissimo da poter poggiare sui lastrici solari delle abitazioni, non posso interloquire con nessuno che sia in grado di valutare il mio prodotto che, presunzione a parte, può risultare molto interessante e totalmente innovativo. Sarebbe opportuno che le Istituzioni si attivino a creare uno “sportello” a cui chiunque possa rivolgersi ed esporre la propria iniziativa. L’eolico che sono riuscito a realizzare, infatti è caratterizzato dalla ubicazione a terra dei generatori: – si, infatti è possibile montare anche 4 mini generatori sotto la stesso rotore, che è l’unico carico esistente sul palo di sostegno, a qualunque altezza necessaria. Inoltre il mini eolico è caratterizzato da un sistema di elevazione ,magnetica, che elimina i rumori totalmente ed ogni vibrazione che il solaio amplificherebbe rendendo insopportabile la presenza della macchina sulla testa. Mi auguro per questo che in questa occasione la mia voce giunga a qualcuno di buona volontà, con cui si possa interloquire. Grazie
sono interessato al al micro aerogeneratore windflock,se e’ andato in produzione,a quale potenza puo arrivare,che costi avra’ ,dove comprarlo auguri buon anno salvatore gaglio