Sotto la spinta record del fotovoltaico, il 2024 si è chiuso con nuova capacità FER installata in aumento del 25% rispetto al 2023, e interventi di ripotenziamenti cresciuti del 68%

I dati dell’Osservatorio FER ANIE Rinnovabili per il 2024
Come è andato il 2024 per la crescita delle rinnovabili in Italia? La risposta – “da record” – l’aveva già fornita Terna nel suo report sul sistema elettrico nazionale. Ma la conferma arriva oggi dall’Osservatorio FER di Anie Rinnovabili, grazie ad un’analisi che va ancora più nel dettaglio. Mettendo in luce non solo la nuova capacità verde aggiunta alla rete, ma anche le taglie impiantistiche che dominano i vari segmenti, l’evoluzione normativa e l’effetto delle rinnovabili sul prezzo dell’energia elettrica.
Vediamo le principali cifre che caratterizzano il comparto delle green energy nostrane.
La capacità tot. delle rinnovabili in Italia
I numeri delle performance italiane arrivano dall’analisi dei dati Gaudì di Terna. Si evince così che, a livello cumulato, a fine 2024 il Belpaese contava oltre 1,89 milioni di impianti rinnovabili in esercizio. Per una capacità totale di oltre 73,52 GW, così distribuita:
- Idroelettrico: 18,99 GW in esercizio in totale.
- Eolico: 12,91 GW in esercizio in totale.
- Fotovoltaico: 36,68 GW in esercizio in totale.
- Geotermoelettrico: 0,81 GW in esercizio in totale.
- Bioenergie: 4,11 GW in esercizio in totale.
Il fotovoltaico si conferma dunque la FER elettrica numero uno per potenza installata a livello nazionale, ormai ampiamente distante anche da un leader storico come l’idroelettrico.
La nuova capacità rinnovabile aggiunta nel 2024
Lo scorso anno il settore ha installato oltre 6,66 GW di nuova capacità. Un vistoso passo avanti per la crescita delle rinnovabili in Italia (più 25% rispetto allo sviluppo del 2023). Ma non tutte le fonti hanno avuto lo stesso peso sul trend di sviluppo.
Il fotovoltaico la fa da padrone con ben 5,99 GW aggiunti da gennaio a dicembre 2024. Segue l’eolico ma sottotono, con appena 612 MW di nuova capacità, mentre idroelettrico e bioenergie hanno contribuito rispettivamente con solo 28 MW e 25 MW.
Il resto della crescita lo hanno fatto gli interventi di repowering. “Se si considerano anche i potenziamenti e le dismissioni degli impianti esistenti, la potenza complessiva installata [nel 2024] ammonta a 7.480 MW“, scrive ANIE. “In questo scenario, il fotovoltaico tocca i 6.795 MW, l’eolico i 685 MW, l’idroelettrico 27 MW e le bioenergie registrano un decremento netto di 27 MW, con un aumento di 25 MW compensato da una dismissione di 52 MW”.

Gli ottimi numeri del fotovoltaico hanno alzato a quote record la nuova capacità rinnovabile annuale, a livelli che in Italia non si vedevano dai tempi del Conto Energia. Peccato che il trend sia ancora disallineato con gli obiettivi 2030 del Piano Energia Clima. Target che vorrebbero aggiunte annuali nell’ordine di 10 GW.

Le taglie dei nuovi impianti rinnovabili in Italia
L’Osservatorio FER mette in luce anche i trend a livello impiantistico. Per alcuni segmenti i dati sono ovviamente scontati: l’eolico italiano sta crescendo soprattutto grazie a progetti sopra i 10 MW; l’idroelettrico, già ampiamente sviluppato nelle grandi taglie, si focalizza su impianti compresi tra 1 e 10 MW, mentre le nuove centrali a bioenergie hanno prevalentemente potenze sotto 1 MW.
Per il fotovoltaico il quadro è decisamente più omogeneo, ma oggi abbandonati i generosi incentivi edilizi (superbonus 110%) il forte traino del residenziale è venuto meno. A crescere sono soprattutto impianti C&I e agli Utility Scale (≥ 1 MW).
Nel dettaglio la capacità entrata in servizio lo scorso anno è costituita per il 27% da impianti residenziali >20kW (267.764 unità), per il 30% da impianti C&I <1MW (13.277 unità), il 19% da impianti utility scale 10<MW (335 unità) e per il 24% da impianti large utility >10MW (40 unità).
Produzione di energia rinnovabile in Italia
Altro dato degno di nota, quello della produzione elettrica 2024. Lo scorso anno, la generazione da fonti rinnovabili è aumentata del 14% rispetto al 2023, In particolare, l’idroelettrico ha registrato un boom del 31%, mentre il fotovoltaico è salito del 17%. Al contrario, l’eolico ha subito un calo del 6%, mentre la produzione da geotermoelettrico e bioenergie è rimasta stabile.
“Per la prima volta nella storia delle rinnovabili in Italia, le FER sono riuscite a coprire una fetta del fabbisogno elettrico nazionale superiore al 40%: attestandosi al 42% rispetto al totale richiesto dal paese pari a 310 TWh”.
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