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Giochi Invernali Milano Cortina: tra sostenibilità promessa e realizzata

Dal tetto giardino, agli oltre 10mila alberi da piantumare, fino alla conversione del Villaggio Olimpico nel più grande studentato green d'Italia. A che punto sono i cantieri dei Giochi Invernali Milano Cortina

Giochi Invernali Milano Cortina: tra sostenibilità promessa e realizzata
via depositphotos.com

Mancano meno di 250 giorni al taglio del nastro per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026

Ad inizio anno la campagna Open Olympics 2026 ha messo in allarme l’opinione pubblica, sottolineando i ritardi e la scarsa trasparenza che aleggiano sui prossimi Giochi Invernali  Milano Cortina.  

A distanza di qualche mese dalla pubblicazione del report, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (MIT), prova a riportare l’attenzione sui progressi raggiunti in vista del traguardo che si avvicina inesorabile.

Dal villaggio olimpico…

Affidando ad un comunicato stampa l’aggiornamento tecnico sul progresso dei cantieri edili per i Giochi Invernali di Milano Cortina, il MIT fa partire il countdown: mancano 250 giorni alle Olimpiadi invernali 2026. Tra i cantieri sotto i riflettori, i due interventi simbolo sono certamente il Villaggio Olimpico e Paralimpico e lo Sliding Center “Eugenio Monti”. 

Il Villaggio destinato ad ospitare gli atleti prende forma con l’arrivo progressivo delle 377 mobile home made in Italy, progettate per garantire massima accessibilità, comfort e ridotto impatto ambientale. Secondo le indicazioni del MIT, le unità sono costruite con materiali riciclabili, dotate di certificazione EPD e sistemi di domotica avanzata per diventare un modello di edilizia sostenibile e modulare. Il completamento del progetto del Villaggio e dei locali di servizio è previsto per ottobre 2025.

Una volta terminati i Giochi Invernali Milano Cortina, il Villaggio degli atleti sarà convertito in uno studentato, diventando una delle strutture più grandi d’Italia con questa funzione. 

…allo Sliding Center con tetto giardino

Accanto al Villaggio Olimpico, i Giochi Invernali Milano Cortina puntano tutto sullo Sliding CenterEugenio Monti”, la pista di discesa per slittini, skeleton e bob realizzata, secondo quanto sottolineato dal MIT, in tempi record a 300 giorni dopo l’inizio dei lavori.

La struttura sfrutta un sistema di refrigerazione a glicole, più preciso ed efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle tecnologie tradizionali, per migliorare il suo impatto ambientale. Sarà inoltre la prima pista europea accessibile completamente ad atleti con disabilità. 

La struttura sarà integrata nel paesaggio dolomitico grazie a un tetto verde a doppia falda ispirato all’architettura ampezzana, mentre sono in via di completamento i lavori circostanti per la sistemazione della viabilità.

“La pista da bob rimarrà un punto di riferimento mondiale anche dopo i Giochi”, ha dichiarato il Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, sottolineando il contributo ingegneristico italiano e il recupero dei ritardi iniziali. Resta da vedere, però, se la promessa ambientale sarà mantenuta con la stessa puntualità: a fronte degli 840 alberi abbattuti per fare spazio all’opera, il piano di compensazione prevede la messa a dimora di oltre 10.000 nuove piante e più di 3.000 arbusti. Una cifra ambiziosa, che ci auguriamo non resti solo sulla carta.

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