Rinnovabili • Salva Casa Sardegna: è Legge la proposta che rifiuta i micro appartamenti Rinnovabili • Salva Casa Sardegna: è Legge la proposta che rifiuta i micro appartamenti

Salva Casa Sardegna: è Legge la proposta che rifiuta i micro appartamenti

E’ legge il provvedimento che recepisce il Salva Casa Sardegna adottando le semplificazioni previste a livello nazionale su tolleranze e piccole difformità, ma respingendo l’agibilità sui micro appartamenti

Salva Casa Sardegna: è Legge la proposta che rifiuta i micro appartamenti
via depositphotos.com

La Regione Sardegna non si è lasciata spaventare dalla missiva ricevuta dal Ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, ed ha proseguito sulla strada personale inizialmente tracciata per il Salva Casa Sardegna. Diventa così Legge il provvedimento che recepisce solo parzialmente le novità introdotte dalla sanatoria edilizia contenuta nel Dm n.69/2024 (poi Legge 105/2024).

Si alla sanatoria delle piccole difformità che si discostano dal progetto originale ed impediscono ai cittadini di compravendere gli immobili o di accedere agli incentivi. Respinte invece al mittente le disposizioni sull’agibilità, in particolar modo quelle legate ai micro appartamenti. Questi in estrema sintesi i contenuti della Legge 17 giugno 2025, n. 18.

Recepito Accertamento di conformità e tolleranze

Con la legge regionale n.18/25, il Salva Casa Sardegna recepisce totalmente l’art.36 bis sull’accertamento di conformità nel caso di parziali difformità e di variazioni essenziali, identificando anche le relative oblazioni: 

  • oblazione minima per singola unità immobiliare pari a euro 500 nel caso di parziali difformità
  • oblazione minima per singola unità immobiliare pari a euro 1.000 nelle ipotesi di variazioni essenziali.

Il Salva Casa Sardegna mantiene le tolleranze costruttive previste a livello nazionale per facilitare il recupero del patrimonio edilizio ed il decoro urbano come sottolinea l’assessore Spanedda. 

“Secondo l’Eurostat oltre il 60% del patrimonio immobiliare della Sardegna è stato costruito prima del 1980, un periodo in cui le tecniche costruttive e gli strumenti adoperati non sempre consentivano una costruzione perfettamente aderente ai progetti presentati. Queste piccole difformità hanno, nel tempo, congelato parte del mercato edilizio. Oggi dotiamo i cittadini sardi di uno strumento normativo adeguato a ottenere la conformità dei loro immobili”. 

No a case loculo e dinamiche speculative

Elementi centrali del testo regionale riguardano un riallineamento generale della normativa regionale in materia di edilizia, con particolare riferimento alla Legge Regionale n. 23/1985 (Testo unico edilizia della Regione Sardegna).  La Regione ha fatto proprie tutte le indicazioni del “Salva Casa” che realmente semplificano la vita dei cittadini sardi e degli uffici tecnici, ma ha escluso quelle che “rischiano di produrre effetti distorsivi”.

“Stiamo recependo le modifiche relative allo stato legittimo degli immobili, così come quelle relative alle tolleranze costruttive, alle difformità di vario tipo e alle eventuali modalità di regolarizzazione. Non recepiamo le parti relative ai cambi di destinazione d’uso, perché la normativa adottata dalla Regione Sardegna è più avanzata di quella nazionale. Non è necessario recepire l’intero testo della legge nazionale. Del resto lo stesso “Salva Casa” permette di introdurre miglioramenti da parte delle Regioni”, ha commentato l’assessore dell’Urbanistica Francesco Spanedda in risposta a quanto chiesto dal MIT.

Niente da fare dunque per i micro appartamenti da 20 mq, considerati “invivibili” essendo poco più grandi di un posto auto.

Scarica la Legge Regionale 17 giugno 2025, n. 18.

About Author / La Redazione