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Misure sblocca crediti: le cessioni passano da 2 a 3 per banche e assicurazioni

La proroga del Superbonus al 31 dicembre confluirà in Manovra. Governo: le misure sblocca crediti aumenteranno le cessioni a intermediari da 2 a 3 con garanzia Sace.

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Secondo l’Agenzia delle Entrate ammontano a 99,4 mld di euro i crediti ceduti tra superbonus e bonus facciate

(Rinnovabili.it) – Sì alle modifiche all’articolo 9 del DL Aiuti quater per facilitare le misure sblocca crediti, ma la proroga per il Superbonus al 31 dicembre passerà alla Legge di Bilancio. Sembrerebbero queste, in estrema sintesi, le conclusioni emerse dalle dichiarazioni del Ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti al Senato.

Le misure sblocca crediti

Nella relazione illustrata che accompagna l’emendamento riformulato al DL Aiuti quater, ora all’esame del Senato, si parla di aumentare le cessione del credito ad intermediari finanziari da 2 a 3. Banche ed assicurazioni avranno dunque un passaggio in più per cedere i crediti acquistati. Si aggiunge inoltre la garanzia Sace, per dare sostegno ai soggetti abilitati all’esercizio del credito e concedere finanziamenti per aumentare la liquidità delle imprese.

Già in occasione del question time alla Camera lo stesso Giorgetti, aveva parlato di “prestiti ponte” per aiutare le imprese edili a completare i lavori.

La partita dei crediti fiscali edilizi è uno dei nodi più difficili da sciogliere. Secondo l’Agenzia delle Entrate, tra il periodo novembre 2020 e novembre 2022, l’ammontare dei crediti è stato pari complessivamente a 99,4 miliardi di euro. Di questi 52,1 miliardi sono da attriburire al Superbonus e 24,8 miliardi al bonus facciate. “Lascio a voi valutare quali interventi il Governo avrebbe potuto adottare utilizzando tali risorse, quali ad esempio la riduzione complessiva del cuneo fiscale e previdenziale di circa 10” ha aggiunto Giorgetti in occasione del question time alla Camera.

Oltre alle misure sblocca crediti che verranno inserite nell’Aiuti quater, resta ferma la possibilità per Banche e intermediari, di cessione alle partite IVA che abbiano un conto corrente attivo nella stessa banca. Ma non si prenderà in considerazione l’ipotesi di aumento del gettito fiscale.

Novità retroattive

Di estrema importanza è il dettaglio che le novità saranno retrotattive. Ovvero i crediti d’imposta oggetto di cessione o sconto in fattura, comunicati al Fisco prima dell’entrata in vigore della Legge di conversione, potranno comunque avvalersi di 3 cessioni tra Banche e assicurazioni.

Proroga Superbonus, “è un problema di tempi”

Il tema proroga Superbonus è ben diverso. Ad oggi il Dl Aiuti quater blocca la detrazione del 110% solo a determinati soggetti. I condomini che abbiano presentato la CILAS entro il 25 novembre e le unifamiliari che siano riuscite a completare il 30% dei lavori entro il 30 settembre.

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A gran voce è stata chiesta una proroga per il Superbonus condomini arrivando al 31 dicembre, per il momento però non sarà la conversione del DL Aiuti quater a sbloccare la situazione. Sempre Giorgetti in uscita dal Senato, ha lasciato intendere che la potenziale proroga al 31 dicembre, confluirà nella Legge di Bilancio, essendoci tempi strettissimi per la conversione del DL che potrebbe slittare nel 2023. Un “contentino” dato forse a coloro che si sono spaventati dopo le dichiarazioni dello stesso Ministro in occasione del question time, quando gli era sfuggito un perentorio “niente proroga per il Superbonus”.