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Al via il 63° Salone del Mobile. Milano. Focus su ricerca, design e sostenibilità 

Da oggi al 13 aprile, la design industry italiana celebra la sua capacità creativa, la sua visione strategica e quel “saper fare” che sono caratteri distintivi e inimitabili del “genius loci” nazionale, nel segno della ricerca, sostenibilità e innovazione.

Al via il 63° Salone del Mobile. Milano. Focus su ricerca, design e sostenibilità 
Foto di: Salone del Mobile.Milano

di Fabrizia Sernia 

In una Milano elettrizzata dall’evento che attira migliaia di visitatori da tutto il mondo, Salone del Mobile.Milano ha aperto i battenti per la sua edizione numero 63. Da oggi al 13 aprile, la design industry italiana celebra la sua capacità creativa, la sua visione strategica e quel “saper fare” che sono caratteri distintivi e inimitabili del “genius loci” nazionale, nel segno della ricerca, sostenibilità e innovazione. Con oltre 2.100 espositori, provenienti da 37 Paesi, il 73% dei quali appartenenti all’Unione Europea, oltre 169.000 mq di superficie espositiva andati sold out, oltre a buyer, decisori, investitori e progettisti che giungono da oltre 150 paesi, il Salone del Mobile.Milano ha avviato l’evento più importante per il comparto produttivo del macrosistema arredamento, nel solco del paradigma “Thought  for Humans”. Significa, ha spiegato Claudio Feltrin, Presidente di Federlegno Arredo, “scegliere con responsabilità, individuale e collettiva, quale sia la giusta traiettoria per il futuro”. “In un clima internazionale davvero complesso e incerto”, parte da oggi “la settimana più impegnativa e sfidante per l’industria del design Made in Italy e la filiera che ne è motore propulsore” ha continuato Feltrin. Eppure, “la storia del nostro settore – sono ancora parole del numero uno di Federlegno Arredo – ci ha dimostrato che nei momenti di difficoltà emerge in maniera ancor più decisa la capacità di innovare e trasformare le crisi in opportunità. Ed è questo il messaggio che arriverà forte e chiaro dai padiglioni del Salone del Mobile.Milano, dove il top del design italiano confermerà ancora una volta la sua leadership mondiale con prodotti che non sono solo prodotti, ma visioni per il futuro, grazie a soluzioni che combinano stile, sostenibilità, ricerca e innovazione”.

Export filiera a 19,4 miliardi (-2,1%). Macrosistema arredamento a 14,4 miliardi, con un  -1,8%

Dai dati sull’export elaborati dal Centro Studi di Federlegno Arredo su rilevazioni Istat, l’export della filiera legno-arredo ha chiuso il 2024 con un calo del 2,1% sul 2023, attestandosi a circa 19,4 miliardi di euro. Nel corso del 2024 mesi con performance molto negative si sono alternati a periodi con risultati positivi, con la conseguenza di non poter conseguire il pareggio con il 2023. Nonostante ciò, il macrosistema arredamento ha contenuto meglio le perdite con un -1,8%, raggiungendo un valore di 14,4 miliardi di euro, a conferma del ruolo strategico dell’arredo per la tenuta dell’intero settore. 

Se quindi l’export, da sempre motore della crescita del legno-arredo e design “sta vivendo – sono ancora  parole di Feltrin – un rallentamento sui principali mercati UE, quali Francia e Germania”, al di fuori  dei confini europei la situazione è in chiaroscuro. “La Francia con oltre 3 miliardi, rimane il primo Paese come destinazione dell’export italiano, ma registra un calo del 3,3%.  La Germania, al terzo posto, perde un consistente 6% sfiorando i 2 miliardi di euro”. Fuori dall’UE, “salta all’occhio il risultato degli Stati Uniti che si confermano al secondo posto (2,2 miliardi di euro) con un +1,5%, un mercato che è strategico ma rischia di essere messo in discussione dal pericolo dazi”. Preoccupa “anche l’altro colosso, la Cina, che dal 2013 ha continuato a crescere fino ad arrivare nel 2022 a valere 686 milioni di euro conquistando il settimo posto fra le destinazioni del nostro export. Oggi, pur mantenendo la settima posizione, si ferma sotto il mezzo miliardo di euro e registra un -13,2%”.

Federlegno Arredo: “Puntare la bussola”, esplorando nuove destinazioni

 Un punto è certo. Per il numero uno di Federlegno Arredo, la 63esima edizione del Salone Mobile.Milano vuole essere ancor più “potente strumento di politica industriale e di apripista verso i mercati emergenti”.  In questa strategia di visione globale, occorrono però “strumenti di internazionalizzazione per esplorare nuove destinazioni, a partire da Emirati Arabi e Arabia Saudita, ma anche India e Brasile. Salone del Mobile.Milano è strategico per un nuovo mappamondo dei mercati”.    

I dati sull’export extra UE incoraggiano questa determinazione, nella quale si inserisce il supporto dell’ICE che, come ha ricordato il Presidente dell’Agenzia, Matteo Zoppas, “continua a sostenere il comparto con iniziative promozionali globali per stimolarne la crescita”.   

“Fra i cinque Paesi in cui la filiera cresce maggiormente in valore assoluto – ha spiegato Feltrin – al primo posto troviamo gli Emirati Arabi Uniti con un +21,2% e una crescita di 82,4 milioni di euro, seguiti dal Kirghizistan (che si ferma comunque al 38esimo posto con un valore di 80 milioni) e cresce di circa 46 milioni con un +139,5%. Terza per incremento l’Arabia Saudita (al 13esimo posto) con un +16,9% pari a 41,6 milioni di euro in più, a seguire la Corea del Sud (21esimo posto) con un gap positivo di 34,4 milioni di euro. Chiudono gli Stati Uniti con un +1,5% pari a 31,9 milioni di euro in più”. Tuttavia “con la presidenza Trump che potrebbe cambiare completamente lo scenario, occorre capire dove puntare la bussola, mettendo in campo strumenti volti a individuare nuove rotte”. 

I numeri dell’edizione numero 63 del Salone Mobile nutrono l’ambizione di guardare ai nuovi mercati: 168 brand per la prima volta al Salone, con il 68% proveniente dall’estero e 91 di ritorno, con una presenza sempre più consistente dall’estero, pari al 55%. 

Sostenibilità filo conduttore

In questo “ecosistema che dal 1961 unisce business, cultura e networking, generando valore concreto per la manifattura industriale in una dimensione dinamica, che riflette la trasformazione del design, dell’abitare, della cultura di impresa e del progetto”, dove quest’anno, ha ricordato la Presidente  del Salone Mobile.Milano, Maria Porro, “torna Euroluce, appuntamento globale di riferimento per l’illuminazione con un 45% di espositori dall’estero”, la sostenibilità è un fondamentale filo conduttore. In particolare, l’esposizione Biennale Euroluce rappresenterà, ancora una volta, la piattaforma internazionale di riferimento per il design dell’illuminazione, capace di condividere una visione chiara dei progressi del settore, guidati da tecnologia, sostenibilità e innovazione, sistemi intelligenti, integrazione dell’IA, design biofilico e un maggiore controllo da parte degli utenti, che potranno creare atmosfere e ambienti su misura. 

Linee guida Green per gli espositori

Dal 2023 il Salone è certificato ISO 20121 per la gestione sostenibile dell’evento. A ciò si aggiunge l’impegno costante nell’incoraggiare le aziende espositrici a progettare e realizzare allestimenti seguendo Linee Guida Green sempre più sfidanti secondo i principi che la Manifestazione si dà nella propria Politica di Sostenibilità. Di qui il lavoro che per oltre un mese fino ad oggi hanno condotto gli oltre 2.100 espositori da 37 Paesi , affiancati da oltre 67.000 allestitori per la preparazione del Salone,  in una “fabbrica del fare” realizzata con allestimenti di forte impatto estetico e funzionale, sempre più indirizzati verso un percorso di sostenibilità , grazie all’impiego di materiali innovativi, riciclabili, rigenerati con tecniche tradizionali e digitali.

Per l’edizione 2025, Salone del Mobile.Milano, nel condividere con tutte le aziende espositrici le Linee Guida Green con l’intento di supportarle al meglio nella progettazione, pianificazione, realizzazione delle attività in fiera, ha ribadito la propria volontà di “rinnovare con determinazione – si legge nelle Linee Guida – il proprio impegno verso una svolta sempre più sostenibile” guidando “le aziende a diventare fautrici e protagoniste di un cambiamento necessario e virtuoso”. Un cambiamentoche parte dalla progettazione di spazi espositivi eco-compatibili e prosegue con l’adozione di pratiche attente all’ambiente, all’accessibilità e all’inclusione, sia nella realizzazione degli stand, sia nella gestione dell’esperienza stessa”.    

Euroluce, tecnologie per abbattere i consumi del 50%

 “Con l’edizione 2025 di Euroluce proseguiamo il percorso di rinnovamento avviato con successo nel 2023, quando abbiamo deciso di mettere il visitatore al centro della nostra visione e creando, fra l’altro, un layout che gli consentisse di avere uno sguardo d’insieme ampio e al contempo meno dispersivo. Per un settore come quello dell’illuminazione, che esporta oltre l’80 % dei suoi prodotti – ha dichiarato Carlo Urbinati, Presidente di Assoluce di Federlegno Arredo – il Salone del Mobile è uno strumento di business ineguagliabile che si dimostra ancor più strategico in un quadro economico complesso come l’attuale. Al Salone le aziende avranno infatti l’opportunità di presentare i nuovi prodotti frutto di ricerca e innovazione che nel settore dell’illuminazione spesso esplorano e stabiliscono nuovi limiti espressivi e tecnologici”. Sui temi della sostenibilità, ha aggiunto, “negli ultimi 15 anni, più di ogni altro settore abbiamo affrontato un cambiamento paradigmatico, passando dall’elettricità all’elettronica, consentendo di abbattere i consumi potenziali fino al 50% rispetto alle tecnologie precedenti”.

Milano capitale mondiale di un progetto di design, cultura e  partnership. Il supporto dell’Agenzia ICE 

Se Milano è anche capitale mondiale di un progetto che vede lo Zenith nella contaminazione del design con l’arte in tutte le sue espressioni, con centinaia di eventi, fra cui oltre 100 realizzati dai   brand espositori in città, nel Fuorisalone – per una condivisione del design e del bello che impattano sulla vita delle persone – spicca, in questa tessitura continua di connessioni, il valore delle partnership. Con un grande soggetto facilitatore: l’Agenzia ICE.

 Il supporto fornito dall’Agenzia al Salone del Mobile.Milano è stato un fattore chiave. Lo aveva sottolineato, nel corso della conferenza stampa di presentazione, lo scorso febbraio, la Presidente del Salone, Maria Porro.  “L’ICE e il Ministero degli Esteri sono un alleato fondamentale per il Salone del Mobile con il progetto Incoming, con il quale accogliamo un numero molto grande di operatori e giornalisti da tutto il mondo, ma anche perché ci supportano negli accordi internazionali”. E il Presidente dell’ICE, Matteo Zoppas, ha confermato la volontà a perseguire questi obiettivi. “L’importanza di intercettare gli operatori non solo in Italia ma anche all’estero è una strategia oggi premiante”, ha dichiarato, aggiungendo che “l’Agenzia ICE sta lavorando molto sulla promozione del Salone a partire da alcuni mercati focus: Usa, Cina, India e Arabia Saudita. Obiettivo dell’edizione 2025 è favorire sempre più la partecipazione alla Manifestazione di operatori target. È previsto un incoming di 350 operatori: circa 190 giornalisti chiave dei principali mercati e oltre 160 buyer esteri selezionati tra i più importanti studi di architettura, interior design, real estate e developer da 50 paesi di tutti i continenti”. 

I partner strategici

Numerosi sono inoltre i partner strategici che sostengono il volano del Salone Mobile.Milano. Per l’edizione 2025 spicca, fra gli altri, Intesa Sanpaolo, partner istituzionale dal 2017, che supporta il settore dell’arredo e del design italiano, promuovendo la crescita sostenibile delle imprese della filiera, e che si distingue per la pluriennale attenzione e sostegno alle iniziative imprenditoriali centrate sulla sostenibilità. Si affiancano all’Istituto di credito varie aziende, fra cui   Aesop, Official Sensory Patron, Panerai, Official Time Keeper, Piquadro, Ca’ del Bosco, S.Bernardo, illycaffè, Frecciarossa e m2o. Quest’anno, con attenzione al tema della responsabilità sociale, il Salone del Mobile.Milano affianca Fondazione AIRC, che celebra 60 anni di impegno a sostegno della ricerca indipendente sul cancro.