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Francia: la Sobrietà Energetica di Macron punta su incentivi e buon senso

Il Governo francese presenta il piano di risparmio energetico nazionale con misure dedicate ad edifici, trasporti, enti pubblici e aziende. L'obiettivo? Ridurre il consumo totale di energia del 10% in due anni rispetto ai livelli del 2019

francia Sobrietà Energetica
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Cosa prevede il piano Sobrietà Energetica della Francia?

(Rinnovabili.it) – “È una risposta all’emergenza e un baluardo contro misure più restrittive. Ma, più in generale, è un nuovo modo di pensare e di agire, che costituirà una delle chiavi della nostra transizione ecologica e della nostra sovranità energetica”. Con queste parole il primo ministro francese Élisabeth Borne, ha presentato stamane il “Plan de Sobriété Energétique, il Piano di Sobrietà Energetica. Un pacchetto di misure ed interventi orientati al risparmio energetico, con cui il governo transalpino spera di tagliare i consumi energetici nazionali del 10% entro il 2024, rispetto ai livelli pre pandemia. Coinvolgendo tutta la società nello sforzo e privilegiando la carota al bastone, la partecipazione volontaria ai vincoli normativi. “Stato, aziende, comunità, cittadini, tutti dobbiamo contribuire”, ha sottolineato Borne. 

Ecco perché la Sobrietà Energetica della Francia non lascia fuori nessuno e, attraverso suggerimenti, incentivi e piccole modifiche, cerca di catturare il più ampio consenso possibile.

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Le misure nel dettaglio

Pubblica amministrazione: Il governo modificherà le linee guida, consentendo ai funzionari della pubblica amministrazione di ridurre l’acqua calda nei bagni di tutti gli edifici pubblici. Inoltre abbasserà la temperatura di riscaldamento predefinita a 18 gradi Celsius nei giorni di alta tensione per la rete, aumentando la compensazione finanziaria per i lavoratori in smartworking. I funzionari pubblici sono invitati a viaggiare in treno anziché in aereo per spostamenti inferiori alle quattro ore e ad abbassare la velocità massima di guida a 110 km/h in autostrada. Ai Comuni è richiesto invece di diminuire l’intensità luminosa e di sostituire le vecchie lampade con LED, preferibilmente con controllo automatizzato. E di ridurre il numero dei metri quadrati riscaldati raggruppando i servizi pubblici nei locali più idonei, anche a costo di utilizzarli in fasce orarie più lunghe.

Aziende: Il piano di sobrietà energetica si accompagna alla creazione di una piattaforma che raccoglie gli impegni di risparmio energetico delle imprese, supportandole nell’implementazione. Alle aziende è richiesto di spegnere l’illuminazione interna negli spazi occupati, ridurre l’illuminazione esterna, in particolare la pubblicità, di controllare il riscaldamento, l’aria condizionata e la ventilazione, eliminare i viaggi non necessari.

Cittadini: Il governo lancerà un bonus “sobrietà” per favorire il risparmio energetico e l’abbassamento delle bollette. Le famiglie che controllano i propri consumi potranno ricevere un incentivo sulle bollette del gas e dell’elettricità. Il piano prevede anche fino a 9.000 euro di contributi per il passaggio da una caldaia a gas a una pompa di calore e fino a 15.000 euro per una caldaia a pellet nelle abitazioni. Bonus Con il bonus programmatore riscaldamento, tramite il programma certificati di risparmio energetico (CEE), lo Stato offre un sostegno fino a 65 euro per nucleo familiare per l’installazione di termostati; posticiperà l’inizio e la fine del periodo di riscaldamento di 15 giorni complessivi, quando possibile; promuoverà il carpooling con un bonus per ogni nuovo iscritto.