L'azienda bavarese sta cambiando la sua linea di produzione di truck e bus per raggiungere gli obiettivi carbon neutral al 2050

Anche MAN, il brand tedesco che produce truck e autobus, ha deciso di abbracciare la transizione all’elettrico. L’annuncio ufficiale del cambio di passo viene dal Ceo stesso dell’azienda bavarese, Alexander Vlaskamp, che ha definito questa mossa come un “momento storico”. D’altronde, tutti gli indicatori sulle vendite evidenziano l’interesse delle aziende di autotrasporti per i camion elettrici, con percentuali in crescita, nonostante le unità vendute siano ancora poche rispetto ai diesel.
Entro l’anno i primi 1.000 camion elettrici
“I nostri camion elettrici ad alta efficienza renderanno possibile il trasporto merci locale a zero emissioni. Questo è un passo fondamentale verso il nostro obiettivo di diventare CO2 neutral entro il 2050. Il fatto che possiamo produrre camion elettrici sulla stessa linea dei nostri modernissimi camion diesel ci offre anche una grande flessibilità e aumenta l’efficienza produttiva”, le parole di Vlaskamp, che ha dato il via alla linea di produzione nello stabilimento di Monaco. Una linea di produzione in cui i camion elettrici e diesel verranno prodotti tramite un processo completamente integrato.
MAN ha investito quasi 400 milioni di euro in ricerca e sviluppo sulla gamma di camion con trazione elettrica a batteria. Una gamma che va da 12 a 50 tonnellate e copre dai veicoli per la raccolta rifiuti ai camion per il trasporto a lungo raggio. Entro la fine del 2025 l’obiettivo è consegnare i primi 1.000 camion elettrici.
Fino a 740 km di autonomia senza ricarica
In verità l’azienda tedesca MAN, prima dell’avvio della produzione seriale aveva già prodotto circa 200 camion elettrici MAN pre-serie e li aveva consegnati ai clienti. I truck elettrici hanno già percorso circa 2 milioni di chilometri sulle strade europee, percorrendo anche 850 km al giorno. Il consumo medio è piuttosto basso di 97 kWh per 100 km.
Tra i punti di forza ci sono le batterie modulari NMC, da tre a sei unità, con una capacità lorda complessiva che può raggiungere i 534 kWh, ed un’autonomia fino a 500 km senza ricarica. Per percorrenze maggiori è disponibile una settima batteria opzionale che permette di raggiungere 740 km di autonomia senza ricarica intermedia.
“A seconda dell’impiego e della fonte energetica utilizzata, il passaggio all’elettrico potrebbe ridurre le emissioni di CO2 in misura paragonabile a quelle prodotte da una piccola città. Affinché la mobilità elettrica continui a crescere, la politica deve stabilire le giuste condizioni per l’espansione delle infrastrutture e la definizione di un sistema efficace di tariffazione della CO2”, considera ancora il Ceo di MAN.
Cento camion al giorno per MAN
L’azienda bavarese per ottimizzare la linea di produzione dei suoi truck punta molto sulla flessibilità. I veicoli vengono costruiti nell’ordine in cui vengono ordinati dai clienti. Si tratta di un concetto innovativo che permette di ammortizzare i costi di produzione, ma che necessariamente comporta ampie modifiche lungo la catena di montaggio, nella catena di fornitura e logistica. La produzione di un camion richiede circa otto ore e la capacità produttiva massima attuale è di circa 100 camion al giorno, indipendentemente dal tipo di trazione. Più di 5.000 dipendenti sono stati formati riguardo la tecnologia ad alta tensione nell’ambito di questa trasformazione.
Produzione estesa ai bus elettrici
L’azienda bavarese, da tempo, sta producendo anche bus con motori alimentati a batteria, nello stabilimento polacco di Starachowice, tanto da essere tra i leader di questo importante segmento del trasporto, a livello europeo. Sulle strade delle città d’Europa, infatti, sono in funzione oltre 2.500 autobus MAN a trazione elettrica. MAN Truck & Bus mira a diventare carbon neutral entro il 2025, motivo per cui l’elettrificazione della flotta è essenziale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità. Circa il 95% delle emissioni totali è attribuibile ai veicoli in esercizio. (P.T.)