Torre Velasca rinasce a Milano grazie a un restauro sostenibile che unisce architettura storica, innovazione, efficienza energetica e nuovi spazi pubblici e multifunzionali

Dopo 66 anni dalla sua prima inaugurazione, la Torre Velasca di Milano è rinata. Simbolo inconfondibile dello skyline milanese, l’iconico edificio progettato dallo studio BBPR è oggi il risultato di un ambizioso progetto di restyling e rigenerazione urbana firmato dal gruppo Hines. Un intervento che unisce memoria architettonica, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, restituendo alla città un edificio inconfondibile.
Torre Velasca, un restauro integrale
Completato nel 2024 dopo oltre due anni di lavori, il progetto di riqualificazione di Torre Velasca si è sviluppato lungo tre direttrici principali: conservazione dell’identità storica, efficienza energetica e valorizzazione degli spazi pubblici. Lo studio Asti Architetti ha guidato il restauro estetico e strutturale, con il supporto di CEAS, ESA Engineering e ARS Aedificandi. Tutti i processi sono stati inoltre oggetto di un continuo dialogo con la Soprintendenza di Milano. Dal 2011 infatti, la torre è tutelata come bene monumentale.
L’intervento ha permesso di riportare le facciate al loro originario colore grazie anche all’impiego di un intonaco appositamente ideato per l’intervento; anche gli interni sono stati oggetto di restauro rispettando lo stile e i dettagli anni ‘50.
Piazza Velasca: spazio urbano ritrovato
Il cuore del progetto è la nuova Piazza Velasca, ora completamente pedonalizzata e arricchita da verde urbano, arredi contemporanei e spazi di aggregazione aperti alla cittadinanza. Con ulivi, magnolie e percorsi pedonali, la piazza diventa un ponte tra la torre e la città, favorendo un modello di rigenerazione urbana partecipata e sostenibile.
Come sottolinea Mario Abbadessa, country head di Hines Italy, la nuova piazza “riconnette la Torre alla città e ai suoi cittadini, trasformandola in un nodo di relazioni, scambi e vitalità urbana”. L’intervento “restituire vita e valore ad un simbolo storico, coniugando rispetto per l’identità architettonica e culturale con soluzioni tecnologiche avanzate e sostenibili”.
Certificazione LEED
Gli spazi direzionali, distribuiti tra il 2° e il 15° piano, hanno già attirato importanti realtà italiane e internazionali grazie alla certificazione WiredScore Gold e ad un layout modulare, che consente soluzioni smart working ad alta efficienza. Il tutto sotto il cappello della certificazione LEED Gold, che rispecchia i più elevati standard ESG internazionali.
La sostenibilità e l’efficienza è stata applicata fin dalle fasi di cantiere, puntando a materiali durevoli e locali ed all’utilizzo di maestranze locali con elevate competenze.