Rinnovabili ha provato su strada la Dacia Spring, l'auto elettrica più economica. Ecco come va

E’ l’auto elettrica più economica in Italia. La piccola Dacia Spring si porta a casa con 17,9 mila euro nella sua versione da 33 kw pari a 45 cavalli. E Rinnovabili ha deciso di fare il test drive di questa city car full electric allestimento Extreme per le strade di Roma. Una settimana di stress per Dacia Spring, l’elettrica che piace di più agli italiani, in testa alle classifiche tra le top ten più acquistate anche nel mese di marzo.
Spring è stata il primo modello 100% elettrico di Dacia, con cui ha avvicinato la mobilità a zero emissioni agli automobilisti italiani.
Motorizzazioni e batteria
La batteria è unica per tutti i modelli: da 26,8 kWh, montata sia sulla versione da 45 cv che da quella più performante – che abbiamo provato noi di Rinnovabili – da 65 cavalli e 48 kW. Chiaramente i consumi sono differenti. Infatti, per la versione più potente ci vogliono 13,5 kWh per percorrere 100 km, che diventano 14,1 kWh nella versione da 33 kW. La batteria viene garantita per un periodo di 8 anni o 120.000 km.
Autonomia della piccola Dacia Spring
Per la piccola elettrica, l’autonomia dichiarata è di circa 225 km che possono sembrare pochi, ma in realtà sono perfetti per una city car, che secondo Dacia, viene usata in media per 37 km al giorno e che nel 75% dei casi è ricaricata a livello domestico. D’altronde, l’autonomia la rende ideale per la città o per una breve gita fuori porta, ma non è di certo una vettura da viaggio, anche se il bagagliaio è capiente per un modello della sua categoria.
Inoltre per ottimizzare l’autonomia, Spring è dotata di un sistema di frenata rigenerativa che si attiva selezionando la modalità “B” (brake) sul cambio. In D Mode invece, l’energia prodotta durante la frenata viene recuperata e immagazzinata nella batteria, con una decelerazione contenuta quando si rilascia il pedale.
Dimensioni e sprint al semaforo
Le dimensioni sono 3,7 metri di lunghezza e 1,58 di larghezza, che la rendono facile da parcheggiare anche in una città complessa come Roma. Lo sterzo leggero è uno dei punti di forza della piccola auto romena, che si muove in modo agile nel traffico cittadino. D’altronde questa è la sua finalità.
Molto interessanti anche le prestazioni. Da 0 a 50 km orari, Spring ha una bella accelerazione: 5,8 secondi che la rendono scattante al semaforo, come uno scooter. Diventano 13,7 secondi per raggiungere i 100 km orari, comunque un tempo adeguato rispetto alle sue dotazioni. Grazie anche al peso, inferiore alla tonnellata.
Quanto costa la Dacia Spring?
Quando si parla di auto elettrica, è una domanda ricorrente. Bella, ma quanto costa? Come dicevamo resta l’auto elettrica più economica in Italia, con 17,9 mila euro per la versione da 33 kW, che salgono di 1.000 euro, quindi 18,9 mila euro per il motore da 48 kW. Questa è la versione provata nel nostro test drive, e quella che ci sentiamo di consigliare per il giusto equilibrio tra prestazioni e consumi. A queste ragioni, bisogna aggiungere anche che non paga il bollo per 5 anni e neanche il parcheggio a pagamento sulle strisce blu, per cui diventa ancora più economica.
Quanto tempo ci vuole per ricaricarla?
Spring è dotata di caricabatterie in corrente alternata da 7 kW che permette di ricaricare la batteria dal 20 al 100% su presa domestica in meno di 11 ore oppure su wallbox da 7 kW in 4 ore. È disponibile in opzione anche un caricabatterie in corrente continua da 30 kW per una ricarica rapida dal 20 all’80% in 45 minuti. I tempi di ricarica, bisogna dirlo, non sono la sua forza, ma essendo pensata per un uso urbano, è un tipo di auto che va caricata di notte, o durante la giornata di lavoro, quando le ore a disposizioni sono almeno 8.
Interni ed infotainment
Gli interni sono essenziali, ma funzionali, ad uno uso quotidiano. Il sedile non si regola in altezza, ma il volante si e questo è comodo anche per chi, come il sottoscritto, supera il metro e ottanta di altezza. Il cruscotto digitale del conducente da 7” ha tutte le info essenziali alla guida.
Per avviare il motore c’è la chiave, a cui in realtà ci stiamo disabituando. Il cambio automatico fa il suo dovere, c’è da migliorare la qualità dell’immagine della videocamera quando si aziona la retromarcia, che pecca soprattutto quando c’è poca luce. Gli Adas, ormai obbligatori da luglio 2024, ci sono, e anche l’infotainment fa il suo, grazie ad un bel display da 10 pollici, che si connette senza fili alle applicazioni Android Auto e Apple CarPlay.
Cosa ci piace di Dacia Spring
In dotazione c’è un dispositivo che consente la ricarica bidirezionale. Permette a Dacia Spring di cedere corrente (fino a 3 kW), per ricaricare oggetti come una bici elettrica, un computer o alimentare piccoli dispositivi elettrici. Insomma, diventa una sorta di power bank, che può sempre essere utile.