Rinnovabili • Ferrari, da Maranello i primi dettagli su Elettrica, la prima full electric del Cavallino Rinnovabili • Ferrari, da Maranello i primi dettagli su Elettrica, la prima full electric del Cavallino

Ferrari, da Maranello i primi dettagli su Elettrica, la prima full electric del Cavallino. Piacerà?

Elettrica coprirà da 0 a 100 km in 2,5 secondi, arriverà a 310 km orari. Prezzo? Rumors indicano oltre i 400 mila euro

Ferrari, da Maranello i primi dettagli su Elettrica, la prima full electric del Cavallino
Fonte immagine Ferrari

Se anche la Ferrari diventa un’auto con la spina significa che il mercato delle auto sta veramente cambiando. E’ un segnale forte quello che arriva da Maranello, il cuore pulsante del Cavallino, dove è stato rivelato qualche dettaglio sulla Ferrari 100% elettrica. La prima della storia, battezzata esplicitamente Elettrica.

Come sarà la Ferrari “Elettrica”?

Quattro porte e quattro posti, un motore di oltre 1.000 cv, un’autonomia dichiarata di oltre 530 km e una velocità massima di 310Km. Da 0 a 100? In 2,5 secondi, ma l’attesa per la world premiere sarà per il 2026. Frutto di 60 brevetti vanterà telaio e scocca realizzati al 75% da alluminio riciclato, con una riduzione di 6,7 tonnellate di CO2 per vettura.

La batteria sarà integrata nel pianale con 15 elementi moduli sostituibili e l’85% del peso sarà concentrato in basso per diminuire l’altezza del baricentro di 80 mm rispetto a un modello termico. L’unità d’accumulo, assemblata a Maranello, avrà una densità energetica di 195 Wh/kg, un totale di 210 celle a 800 V.

Batterie sostituibili

Elettrica sarà creata tutta a Maranello (tranne le celle della batteria che provengono dall’azienda coreana Ski on) nell’e-building. Una peculiarità su cui ha puntato la dirigenza di Ferrari è che per contrastare l’obsolescenza fisiologica delle batterie – il ciclo di ricarica ha una sua vita – si potranno sostituire i 15 moduli che la compongono, in modo da garantirle la longevità. La longevità, infatti, è una caratteristica imprescindibile delle Ferrari. Dalla fondazione dell’azienda, ad oggi, il 90% di quelle prodotte è ancora circolante.

Addio al rombo Ferrari?

Chi ha il privilegio di poter guidare una Ferrari, farà fatica a non sentire suono, vibrazioni e rombo del motore. Motivo per cui gli ingegneri di Maranello hanno sviluppato un sistema di vibrazione, che a differenza del motore termico non si propaga sotto forma di vibrazione aerea, ma nell’elettrica il suono viaggia attraverso il metallo come vibrazione solida. Cioè? Quando si viaggia in modalità standard, la Ferrari sarà silenziosa, quando si spinge la propulsione allora si attiva il sound. L’obiettivo è che i ferraristi non abbandonino il piacere di guida della supercar più amata al mondo.

Piano strategico Ferrari

Ferrari ha presentato il suo nuovo piano strategico al 2030 durante il Capital Markets Day, svelando ambiziosi target finanziari, una maggiore remunerazione per gli azionisti e i primi dettagli sulla sua prima auto completamente elettrica. Nonostante le prospettive di crescita e l’incremento delle stime a breve termine, la reazione di Piazza Affari è stata durissima: il titolo ha subito un tonfo del 15,41%, chiudendo la giornata come maglia nera del listino.

La causa principale del crollo è stata la delusione degli analisti riguardo le stime di profitto a lungo termine, in particolare l’EBITDA 2030, indicato dall’azienda ad almeno 3,6 miliardi di euro, una cifra che non ha soddisfatto le attese del mercato che puntavano a oltre 4 miliardi. L’amministratore delegato, Benedetto Vigna, ha commentato la prudenza dell’azienda: “Penso che il mercato si aspettasse ricavi più alti, questo è chiaro. Ma è importante che rispettiamo gli obiettivi, non possiamo vincolarci a target che poi non siamo in grado di raggiungere. Dobbiamo essere prudenti“.

Le critiche dalla Francia

Secondo il quotidiano economico francese Les Echos, Ferrari rivede al ribasso le sue ambizioni sull’elettrico, perché “riduce il numero di modelli a batteria che includerà nella sua gamma nel 2030“. Il principale giornale economico di Francia, infatti, spiega che i modelli elettrici nel 2030 rappresenteranno il 20 per cento della gamma Ferrari, contro il 40 per cento annunciato nel 2022.

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About Author / Paolo Travisi

Paolo Travisi ha iniziato il suo percorso da giornalista nel 2004, come redattore del network televisivo 7Gold, una palestra professionale incredibile in cui è diventato giornalista professionista, realizzando servizi tv, dalla cronaca alla cultura, e collaborando a programmi e talk condotti da professionisti quali Aldo Biscardi, Alessandro Milan, David Parenzo. In parallelo all'esperienza televisiva, ha iniziato a scrivere per Il Messaggero web, all'epoca guidato da Davide Desario (attuale direttore di Adn Kronos) e poi a scrivere di scienza, tecnologia e cultura anche per l'edizione cartacea. La passione per la scrittura e la scienza, lo ha portato a collaborare con la “storica” rubrica TuttoScienze de La Stampa, con interviste a scienziati italiani ed internazionali. Dalla scienza alla sostenibilità, con la collaborazione con Green&Blue di Repubblica. Per Rinnovabili scrive quotidianamente e con grande entusiasmo di mobilità elettrica, realizza test drive delle auto e video per le pagine social.