La visione di Andrea Pertica, General Manager di Leasys: accessibilità all’elettrico, completezza dei servizi e modularità dell’offerta

In Italia il noleggio a lungo termine di auto si sta affermando come servizio di prima scelta per molte aziende. Ma sono molti anche i privati che si stanno avvicinando a questo nuovo modo di vivere la mobilità. Ed infatti nel primo trimestre del 2025, il noleggio a lungo termine conferma il suo ruolo sempre più centrale nella dinamica del mercato automobilistico italiano. Con un totale di 254.328 contratti stipulati nel periodo, l’aumento rispetto al primo trimestre del 2024 è pari al 6,5%.
Secondo l’analisi elaborata da UNRAE sulla base dei dati forniti dal MIT, nel trimestre gennaio-marzo 2025 i contratti NLT (superiori a 30 giorni) confermano la prevalenza delle Società (215.458), pari all’84,7% del totale, rispetto a quelli sottoscritti da privati (38.870), al 15,3% di quota.
All’interno di questo scenario, Leasys, azienda nata nel 2001 si è affermata come top player del settore. Considerate le sue dimensioni e il parco auto che “muove” ogni anno, è fondamentale il ruolo giocato nella partita verso la transizione elettrica e la sostenibilità. Rinnovabili ha intervistato Andrea Pertica, General Manager di Leasys Italia, nominato ai vertici dell’azienda lo scorso gennaio.
In Italia cresce la diffusione delle auto elettriche, ma procede a un ritmo più lento rispetto ad altri Paesi europei. Quali sono, a suo parere, le principali barriere che frenano l’adozione dell’elettrico per le flotte aziendali?
Il ritmo di adozione dell’elettrico varia da Paese a Paese, ma parlare di “ritardo” nella diffusione della mobilità elettrica in Italia, rischia di semplificare un quadro molto più articolato. Le aziende oggi sono sempre più sensibili ai temi di sostenibilità e riduzione del TCO (total cost of ownership, il costo totale di un bene per tutto il ciclo di vita, ndr) e l’interesse verso l’elettrificazione è in crescita costante ma, per tradurre questa intenzione in azione concreta, è necessario un ecosistema di supporto solido e strutturato.
Le aziende necessitano di una consulenza esperta nella transizione energetica delle flotte e di soluzioni flessibili e integrate, che vadano oltre il semplice veicolo e includano ricarica, gestione dei costi e digitalizzazione dei processi. Uno dei principali pregiudizi da superare resta la percezione legata alla rete di ricarica. Spesso si pensa che l’infrastruttura non sia pronta, ma i dati raccontano una realtà diversa.
Al 31 marzo 2025, in Italia si contano 65.992 punti di ricarica a uso pubblico, con una crescita di quasi 12.000 unità nell’ultimo anno . Nel 2024, il numero di installazioni era già salito a oltre 64.000 – con una crescita del 27% in 12 mesi e del 75% negli ultimi due anni – di cui quasi la metà è ad alta potenza, con un 6% rappresentato da colonnine ultraveloci, ideali per l’uso business.
Inoltre, se guardiamo alla densità delle installazioni per parco circolante, l’Italia è al quarto posto in Europa, con 23 punti ogni 100 veicoli elettrici: davanti a colossi come Francia e Germania. Questo significa che, per chi gestisce una flotta, l’infrastruttura è presente ed accessibile.
In che modo Leasys sta adattando la sua offerta per supportare le aziende italiane nella transizione verso una flotta più elettrificata?
Leasys si conferma protagonista nel panorama della mobilità sostenibile, mettendo al centro della propria strategia un impegno concreto verso la transizione energetica. In qualità di attore di primo piano in questo processo, supportiamo le aziende per rendere l’e-mobility sempre più semplice e accessibile. Il nostro approccio si basa su tre pilastri: accessibilità all’elettrico, completezza dei servizi e modularità dell’offerta. Offriamo alle aziende un servizio di consulenza specializzato, grazie a una rete commerciale costantemente aggiornata su novità di prodotto e aspetti fiscali. Un supporto concreto per aiutare i fleet manager a orientarsi nelle scelte strategiche.
In termini di soluzioni per l’elettrico, a febbraio di quest’anno abbiamo lanciato Leasys e-MOVE: una formula di noleggio a lungo termine interamente dedicata ai veicoli elettrici e ibridi plug-in, pensata per le esigenze delle grandi aziende. Il servizio offre un set di soluzioni personalizzabili che permettono ai fleet manager di configurare la propria flotta in modo flessibile, con il supporto di una piattaforma digitale che consente di monitorare in modo puntuale i consumi delle vetture elettriche. Inoltre, per le imprese che necessitano di infrastrutture di ricarica, è disponibile un servizio completo di installazione di wallbox connesse, comprensivo della fornitura e dell’eventuale messa in opera.
La normativa attuale, mi riferisco al fringe benefit, è un aiuto importante per le aziende del vostro comparto. Perché?
La nuova normativa sui fringe benefit rappresenta una novità per l’intero settore della mobilità aziendale, con un’importante spinta verso la conversione all’elettrico delle flotte e in particolare di quelle vetture concesse ai dipendenti con modalità ad uso promiscuo.
La nuova modalità di determinazione dell’imponibile, non più basato su scaglioni di emissione, ma sulla tipologia di alimentazione, implica evidenti benefici fiscali: ridurre la tassazione sui veicoli elettrici e plug-in hybrid presenti in flotta, portandola rispettivamente al 10% per i primi e al 20% per i secondi, significa aver lanciato un segnale forte all’intero mercato nell’ottica di incentivare il rinnovamento dei parchi auto aziendali attraverso l’adozione di veicoli più ecologici.
Questo porterà un beneficio a tutto il comparto del noleggio a lungo termine e in questo scenario per aziende e fleet manager risulterà determinante il supporto di operatori come Leasys come guida per la transizione all’elettrico. Considerando dunque questo nuovo contesto, siamo fiduciosi e pronti poiché le novità in programma si sposano con la nostra strategia a sostegno di una mobilità più sostenibile.
Oltre all’elettrificazione, quali sono le altre dimensioni della sostenibilità su cui Leasys si sta concentrando per ridurre l’impatto ambientale delle sue operazioni e della sua flotta?
L’offerta di Leasys è composta da una serie di soluzioni flessibili che si inseriscono nella più ampia strategia di elettrificazione della mobilità aziendale. Leasys offre una gamma di soluzioni per l’elettrico: oltre a Leasys e-MOVE, la formula di noleggio a lungo termine interamente dedicata ai veicoli elettrici e ibridi plug-in, Leasys propone soluzioni che offrono la massima flessibilità e accessibilità. Ne sono un esempio la formula Be Free, che offre la possibilità di restituire anticipatamente l’auto senza penali, e Leasys Miles, la soluzione pay-per-use che permette di ridurre al minimo il canone mensile: basata sul consumo effettivo dei chilometri, questa formula è ideale per i veicoli elettrici utilizzati prevalentemente nei centri e urbani e quindi con chilometraggi contenuti. Entrambe le soluzioni sono dedicate a target privati e small B2B e PMI.
Parallelamente, Leasys promuove anche l’utilizzo dell’auto a ciclo di vita multiplo grazie al prodotto di noleggio “second hand” RE-USE: in linea con il trend dell’economia circolare e grazie alla sinergia tra Leasys e Stellantis SUSTAINera, collaborazione che prevede il ricondizionamento dei veicoli del Gruppo di rientro a fine noleggio, questa soluzione rappresenta una valida alternativa sia all’acquisto che al noleggio di un veicolo nuovo, garantendo un risparmio fino al 25%. Una formula che offre canoni competitivi, ma nel pieno rispetto dell’ambiente e riducendo al tempo stesso gli sprechi della filiera.
Con l’arrivo sempre più massiccio di marchi automobilistici cinesi sul mercato europeo e italiano, come valuta Leasys la loro integrazione nelle proprie flotte?
I veicoli cinesi rappresentano un elemento di grande attualità, che ha fatto breccia nel mercato europeo, con le vetture elettriche prodotte in Cina che hanno progressivamente guadagnato una quota significativa in Europa. Questa tendenza può avere un impatto positivo sul mercato, stimolando le aziende europee a innovare e incoraggiando gli OEM a investire in nuove tecnologie. Sarà fondamentale la capacità di cooperazione e innovazione globale.
Leasys si muove in questo scenario ampliando la propria offerta sull’elettrico: per esempio, lo scorso anno la proposta di modelli elettrici di Leasys si è arricchita con i veicoli Leapmotor, brand cinese entrato a far parte del mondo Stellantis e quarta startup al mondo produttrice di veicoli elettrici intelligenti (NEV). La partnership tra le due aziende, basata su un’offerta di prodotti EV complementare rispetto alla tecnologia e al portafoglio dei marchi iconici di Stellantis, mira a portare in dote ai clienti soluzioni di mobilità più accessibili. Attraverso questo tipo di sinergie all’interno del Gruppo, Leasys ha la possibilità di proporre soluzioni di mobilità ancora più sostenibili e tecnologicamente avanzate, in linea con la sua visione di un futuro a zero emissioni.
Quali sono i piani di crescita di Leasys sul mercato italiano, nei prossimi anni?
Nei prossimi anni, Leasys punta a rafforzare la propria leadership nel mercato italiano del noleggio a lungo termine attraverso una strategia integrata che coniuga crescita, sostenibilità e innovazione. Con oltre 53.000 nuove immatricolazioni da inizio anno, Leasys si distingue come principale operatore del noleggio a lungo termine in Italia, all’interno di un contesto che, secondo gli ultimi dati Dataforce, nei primi mesi del 2025 ha registrato una crescita del +7%: il mercato italiano riveste perciò un ruolo di primaria importanza per Leasys, in cui vogliamo continuare a crescere.
In ottica di sostenibilità, l’azienda intende contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di Gruppo arrivando a superare il milione di veicoli gestiti entro il 2026 e puntando su un’offerta sempre più ampia e mirata di soluzioni dedicate alla mobilità elettrica. Parallelamente, Leasys sta investendo in tecnologie digitali avanzate per semplificare la gestione delle flotte, migliorare l’esperienza utente e offrire strumenti di monitoraggio intelligenti, confermando così il proprio ruolo di attore chiave nella transizione verso una mobilità più efficiente e accessibile.