Brand MG piace al mercato italiano. Record di vendite a febbraio e quota di mercato in salita

Erano i ruggenti anni 20 del secolo scorso, quando il marchio britannico MG – acronimo di Morris Garages – iniziò a produrre i primi esemplari di auto. Nel suo secolo di vita però, il brand ha vissuto alterne fortune, fino a fallire del tutto nel 2005 quando il gruppo MG Rover chiude i battenti. Allora, è arrivato il gruppo cinese Nanjing Automobile, poi assorbito da SAIC Motor, che ha acquistato il marchio, riportandolo sul mercato internazionale. Italia inclusa. Ed oggi è record di vendite per MG.
Record MG, 4.643 auto immatricolate a febbraio
Nel 2025, MG Motor festeggia il suo 4° compleanno in Italia, con un record importante: 4.643 le vetture immatricolate nel mese di febbraio, con una crescita del 47% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E c’è un altro traguardo importante, il superamento del 3% di quota mercato. Oggi, dunque, MG è al 12° posto nel ranking dei brand in Italia.
“Siamo consapevoli delle difficoltà del momento, ma la grinta che ci ha portato a questi risultati e la determinazione con cui affrontiamo le sfide sono due degli elementi che contraddistinguono la nostra squadra e la rete dei nostri partner“, il commento di Andrea Bartolomeo – Country Manager e Vice President di SAIC Motor Italy.
Modelli più popolari
Sono principalmente quattro i modelli di MG, apprezzati dagli automobilisti italiani: MG ZS Hybrid+, MG3 Hybrid+ e MG HS Plug in Hybrid e MG ZS benzina. Iniziamo dalle ibride. La tecnologia Hybrid+ è funzionale all’utilizzo sulle strade italiane. I consumi sono buoni ed il mix di motore elettrico e termico, abbassa le emissioni inquinanti. Tra l’altro il motore elettrico è il più potente del mercato su questo segmento di vetture. Anche il prezzo, molto attrattivo ha portato MG3 Hybrid+ e MG ZS Hybrid+, a febbraio 2025 al secondo posto delle rispettive categorie B Sedan e B SUV full hybrid.
L’ibrido nell’ibrido
E’ sul podio anche MG HS Plug-in che è dotato anche di spina della generazione uscente, cioè un connettore di Tipo 2 (standard europeo per la ricarica AC), ma non supporta la ricarica rapida in corrente continua. Però ha un un sistema che utilizza la combinazione di un motore a benzina e due motori elettrici. Questa soluzione permette di raggiungere oltre 100 km di autonomia in modalità EV con valori di CO2 medi combinati di 14 gr/km (WLTP). Inoltre, con la modalità di marcia in EV, il sistema può operare in modalità full-hybrid, favorendo un’elevata autonomia: 1.000 km complessivi di cui ben 100 km in modalità elettrica, pari al 10%.