Agricoltura e industria agroalimentare sono un traino per la ripresa dell’economia italiana e raccolgono opinioni positive nel 60% dei casi. L’export agroalimentare si conferma un punto di forza. Necessario investire in educazione alimentare per aiutare le persone a fare scelte consapevoli al di là del marketing

Per il CREA il fatturato è in crescita
Agricoltura e industria agroalimentare secondo il CREA (Consiglio per la Ricerca in agricoltura e l’analisi dell’Economia Agraria) sono un traino per l’economia italiana.
Lo si evince dall’ultimo bollettino CREAgritrend che analizza il secondo trimestre del 2025.
Il bollettino trimestrale CREAgritrend descrive l’andamento dell’industria agroalimentare italiana attraverso l’analisi delle principali variabili macroeconomiche relative al settore agricolo, all’industria alimentare e delle bevande e al commercio con l’estero dei prodotti agroalimentari.
CREA, l’export agroalimentare è un punto di forza
Il Pil nazionale è cresciuto dell’0,4% rispetto allo stesso periodo del 2024 grazie alle buone performance dell’agricoltura e dell’industria agroalimentare, che segnano entrambi +0,4%.
La produzione delle industrie agroalimentari, in particolare, tra aprile e giugno è cresciuta del 2%. Il fatturato ha registrato +14,5% sui mercati esteri e +5,8% su quello interno.
L’export agroalimentare si conferma un punto di forza: nel trimestre ha realizzato +6,5%, i principali paesi di destinazione sono Stati Uniti, Spagna e Polonia con exploit ragguardevoli (rispettivamente +17,3% e +16,6%). Quasi +30% per i prodotti lattiero-caseari, dolciari e frutta fresca, mentre sono in leggero calo vino e ortaggi trasformati.
Il rialzo dei prezzi delle commodities
Per l’industria delle bevande il valore del mercato interno (+3%) compensa quello sui mercati esteri (-2%).
Inoltre, CREAgritrend rileva che il fatturato totale dell’industria alimentare e delle bevande è in controtendenza rispetto al settore manifatturiero, con performance complessivamente stagnanti rispetto al medesimo periodo del 2024.
Crescono le importazioni (+5,7%) trainate dal rialzo dei prezzi internazionali di alcune commodities come caffè e cacao.
Cresce il mercato degli alimenti addizionati di proteine
Tra i dati relativi ai consumi, il CREA segnala la crescita del mercato degli alimenti addizionati di proteine. Il fenomeno non è del tutto nuovo: negli ultimi anni, il fatturato dei prodotti con più proteine è cresciuto del +10%.
Cresce la domanda a fronte di un’offerta sempre più variata. A trainare questo mercato sono i giovani under 30, che sono condizionati dalla moda del fitness, dai consigli dei personal trainer e dagli influencer presenti sui social.
Il potere persuasivo del marketing
Un’indagine del CREA su 500 consumatori conferma il potere del marketing e la diffusa disinformazione sulle regole di una dieta sana e sul reale fabbisogno proteico: segno della necessità di campagne educative per favorire scelte consapevoli e sostenibili.
Al netto di posizioni non sempre correttamente informate sui principi fondamentali dell’alimentazione, quasi il 60% delle opinioni online sull’agricoltura e sull’industria agroalimentare è positivo.
Questo testimonia le capacità di adattamento di una filiera vitale e resiliente che si conferma un pilastro dell’economia italiana.













