Un’operazione coordinata con le autorità spagnole blocca un traffico da oltre 400mila euro di potenti gas serra vietati nell’UE

Il reparto anti-frode dell’Unione Europea individua e blocca un maxi traffico di gas inquinanti
L’operazione che ha portato al sequestro di 12.000 kg di gas fluorurati illegali in Spagna è uno dei più grandi successi recenti nella lotta ai traffici ambientali.
Il blitz, condotto nella provincia di Alicante dal Servizio di Vigilanza Doganale dell’Agenzia Tributaria spagnola (AEAT), è nato da un’informazione fornita dall’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF).
Il carico, del valore stimato di 413.000 euro, era nascosto in un camion diretto verso aziende e privati non autorizzati.
L’intervento è avvenuto prima della distribuzione sul mercato, impedendo che i gas finissero nella rete illegale di refrigeranti vietati o sottoposti a restrizioni severe nell’UE.
Un’operazione internazionale contro il traffico di gas serra
Secondo l’OLAF, il carico proveniva da un Paese extraeuropeo e faceva parte di un traffico internazionale di gas fluorurati. Le autorità spagnole hanno agito dopo aver ricevuto informazioni su un movimento sospetto di F-gas diretti verso l’Africa. Il camion è stato localizzato in un magazzino ad Alicante, dove i cilindri venivano scaricati per lo stoccaggio e la successiva distribuzione tramite furgoni a noleggio.
Le indagini, condotte dalle unità operative di Catalogna, Valencia e Alicante, restano aperte per individuare altri membri della rete criminale. Come ha dichiarato l’OLAF, “ogni tonnellata di gas fluorurato immessa illegalmente nell’UE vanifica gli sforzi comuni di riduzione delle emissioni di gas serra”.
I gas fluorurati e il loro impatto sul clima
I gas fluorurati sono impiegati in molti settori industriali, in particolare nei sistemi di climatizzazione e refrigerazione. Il loro potenziale di riscaldamento globale può raggiungere valori fino a 23.000 volte superiori alla CO₂. Per questo l’Unione europea ne regola severamente l’uso attraverso il Regolamento (UE) 517/2014. La norma prevede una riduzione del 79% entro il 2030 delle quantità immesse sul mercato. Le restrizioni hanno però favorito la crescita di un mercato nero dei refrigeranti, spesso alimentato da produttori extra UE che non rispettano gli stessi limiti ambientali.
Un portavoce dell’OLAF ha spiegato: “Il sequestro di Alicante dimostra l’efficacia della cooperazione tra Stati membri nel contrastare un commercio che minaccia gli obiettivi climatici europei”.
Come l’OLAF tutela l’ambiente europeo
L’OLAF è l’organo indipendente dell’UE che indaga su frodi, corruzione e traffici illeciti legati ai fondi comunitari e ai dazi doganali.
Negli ultimi anni, l’Ufficio ha ampliato le proprie attività per includere reati con impatti ambientali.
Nel Rapporto annuale 2024, l’OLAF segnala oltre 140 indagini ambientali avviate in cooperazione con le autorità nazionali. Molte hanno riguardato il commercio illegale di rifiuti e sostanze chimiche pericolose.
Solo nel 2024, l’attività investigativa ha portato al recupero di 293 milioni di euro e al sequestro di oltre 100 tonnellate di materiali inquinanti. La collaborazione con la Procura europea (EPPO) consente di avviare procedimenti penali quando emergono prove di reato, rafforzando la tutela del clima e delle finanze europee.
Un mercato nero che ostacola il Green Deal europeo
Il sequestro dei gas fluorurati illegali in Spagna è parte della più ampia lotta al commercio illecito che mina le politiche ambientali dell’UE.
Il mercato nero dei refrigeranti continua a crescere, favorito dalla domanda di prodotti a basso costo.
Questa dinamica rischia di compromettere la riduzione delle emissioni prevista dal Green Deal europeo.
Secondo l’OLAF, “la cooperazione internazionale e il controllo doganale sono strumenti essenziali per impedire che l’Europa diventi un punto di transito per sostanze dannose per l’atmosfera”.
Le indagini rientrano nella strategia dell’UE per rafforzare la sicurezza doganale e la tutela climatica. L’attività è in linea con il pacchetto Fit for 55 e con la revisione del regolamento F-gas, che entrerà pienamente in vigore nel 2026.













