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Standby nel mirino Ue. Prodotti sempre più leggeri nei consumi energetici, anche da spenti

Secondo le stime i consumatori europei grazie a questa normativa aggiornata risparmieranno 530 milioni di euro entro il 2030

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Quel pallino rosso che resta acceso per anni. 24 ore su 24. Sono i dispositivi elettronici, dalle tv ai pc, a qualsiasi device che siamo soliti usare nelle nostre case. Un piccolo e continuo consumo di energia che moltiplicato per milioni di utenti, diventa un consumo importante. Ma dallo scorso 9 maggio, sono entrate in vigore le modifiche Ue che ha rivisto le norme sul consumo energetico degli apparecchi elettrici in modalità standby e spenti con standby in rete. Le norme sull’ecodesign erano già state adottate – in via formale – ad aprile 2023, ma le ultime modifiche si adattano anche ai progressi tecnologici degli ultimi anni.

Anche i mobili rientrano nella normativa

Infatti, si estendono i limiti ai prodotti che utilizzano alimentatori esterni a bassa tensione, come router Wi-Fi e altoparlanti wireless. Per la prima volta, i limiti si applicano anche a mobili ed elementi costruttivi motorizzati (ad esempio, scrivanie, tende e persiane motorizzate), poiché sono prodotti i cui volumi di vendita sono in crescita nell’UE.

Risparmio importante entro 5 anni

Secondo i calcoli Ue, questi provvedimenti porteranno ad un notevole risparmio. Quanto? Si stima che entro il 2030, si arriverà ad un risparmio annuo di elettricità di 4 TWh. Il doppio di quanto consumo per tutto l’anno lo stato di Malta. E per fare un altro paragone, quanto basta per alimentare oltre 1 milione di auto elettriche. E non ultimo, ridurre le emissioni di CO2 di 1,4 milioni di tonnellate.

Cosa prevede la normativa Ue sullo standby

Secondo le stime, anche noi consumatori avremo un risparmio sulle bollette energetiche, per un complessivo stimato in 530 milioni di euro all’anno entro il 2030. Questo almeno entro 5 anni, ma quando gli elettrodomestici esistenti saranno gradualmente sostituiti con i nuovi che rispettano i limiti inferiori, allora il risparmio crescerà.

Le nuove norme impongono inoltre che siano rese accessibili informazioni dettagliate sui consumi in modalità standby, consentendo ai consumatori di prendere decisioni anche sulla base del consumo in modalità stand by, quando si procede ad un nuovo acquisto elettronico. Il regolamento entrerà in applicazione in due fasi, nell’arco dei prossimi 4 anni.

Come funziona la modalità stand-by

La maggior parte degli elettrodomestici continua a consumare elettricità anche quando è spenta o in modalità “stand-by”. Dal 2008, l’UE ha introdotto norme sul mercato interno che stabiliscono requisiti minimi di efficienza. Norme riviste nel 2013 per includere la modalità standby dei dispositivi connessi in rete; si stima che siano circa 800 milioni i prodotti venduti ogni anno, con una stima di 5 miliardi di unità in uso in tutta l’UE. 

Nel 2023, ancora una revisione, che ha portato fino all’attuale, con la quale i nuovi requisiti si applicano solo ai nuovi prodotti immessi sul mercato nell’UE a partire dal 9 maggio 2025, data in cui è entrata in applicazione. I requisiti relativi allo standby vengono gradualmente integrati nei regolamenti di Ecodesign specifici per prodotto, ove disponibili, e questi prodotti vengono quindi rimossi dal regolamento sullo standby. Ad esempio, lavatrici e lavastoviglie sono state rimosse dal campo di applicazione nel 2021, e i telefoni cordless saranno rimossi nel 2025, poiché il loro “standby” è ora regolamentato separatamente. (P.T.)

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