Eolico in mare? Che sia sostenibile e rispettoso della natura

Dopo il manifesto Italiano, nasce la coalizione europea tra industria del vento, ambientalisti e gestori di rete. Obiettivo: Garantire che l’espansione degli impianti offshore avvenga in armonia con gli ecosistemi marini

eolico in mare
Image by Erich Westendarp from Pixabay

La Colazione selezionerà le migliori pratiche per lo sviluppo dell’eolico in mare

(Rinnovabili.it) – La nuova strategia comunitaria sulle rinnovabili offshore definirà grandi obiettivi per l’energia del vento. Entro il 2050, l’eolico in mare dovrà aumentare di 25 volte la sua attuale capacità, raggiungendo i 300 GW installati. Troppo ambizioso? No, se l’Europa vuole davvero realizzare la completa decarbonizzazione della sua economia. Ma come per ogni altra tecnologia energetica, uno sviluppo così importante richiede precisi standard. A cominciare da quelli ambientali, per assicurare che la futura potenza eolica offshore non danneggi la natura.

A dare una mano al lato ecologico è da oggi una nuova coalizione europea tra ONG ambientaliste, industria eolica e gestori dei sistemi di trasmissione (TSO). L’obiettivo è lavorare assieme per garantire che l’Europa realizzi la sua espansione energetica mantenendo alta la guardia ambientale. Per renderlo possibile, la Coalition for Offshore Energy and Nature si concentrerà sulle migliori pratiche e concorderà i migliori approcci per sviluppare l’eolico in mare preservando la natura locale, la biodiversità e gli ecosistemi marini. Ed aiuterà i governi e l’UE nel percorso verso la piena sostenibilità.

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“È un’iniziativa eccellete”, spiega Giles Dickson, ceo di Wind Europe (tra i membri fondatori del gruppo). “L’industria e le ONG devono collaborare affinché l’UE possa realizzare i suoi obiettivi in materia di clima e biodiversità, diventare il primo continente climaticamente neutro ed essere un esempio per il mondo. L’energia eolica offshore sarà una parte centrale della transizione energetica dell’Europa, una transizione giusta e di ripresa economica. L’industria del vento è lieta di unire le forze con la società civile e i TSO per garantire che l’espansione dell’eolico in mare mantenga le nostre acque sane, pulite e produttive. Questo è l’inizio di una collaborazione essenziale”.

La coalizione europea arriva pochi giorni dopo il lancio del Manifesto per l’eolico offshore in Italia, con cui ANEV, Legambiente, Greenpeace e Kyoto Club facevano squadra sugli stessi obiettivi.

I membri fondatori della Coalition for Offshore Energy and Nature sono:

BirdLife Europe, Climate Action Network Europe, WWF, Naturschutzbund Deutschland (NABU), The Royal Society for the Protection of Birds, Natuur & Milieu, The Wildlife Trusts, Stichting De Noordzee , The Renewables Grid Initiative, 50hertz, Amprion, Elia Group, RTE France, TenneT, Ørsted, Vattenfall, Siemens Gamesa e WindEurope.

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