Eolico: in Uk la capacità istallata cresce dell’80%

Complice la fiducia dei cittadini, l’eolico Uk cresce dell’80% in un anno portando la potenza totale del paese a 9.7 GW tra onshore e offshore

Eolico offshore in Uk(Rinnovabili.it) – Cresce il contributo dell’eolico off-shore nel Regno Unito. La capacità istallata in un anno è salita infatti dell’80%, lo ha rivelato un rapporto dell’Associazione di categoria RenewablesUk dichiarando che il settore è destinato a crescere ulteriormente nell’anno che verrà e in maniera molto più veloce rispetto a quanto non stia facendo l’eolico a terra.

Con quattro grandi progetti eolici in mare in fase di completamento tra giugno 2012 e luglio 2013 la capacità offshore del paese è cresciuta da 1,86 GW a 3,3 GW posizionati in mare aperto, un aumento quindi del 79%.

In mare e sulla terra, l’energia eolica è cresciuta 40 per cento ed attualmente conta una potenza istallata pari a 9.7 GW, fornendo una spinta economica di circa 2 miliardi di sterline per l’economia del Regno Unito.

 

Descrivendo la situazione RenewablesUk ha affermato che la metà dei propri membri ha in programma di assumere nuovo personale per portare progetti il cui inizio lavori è programmato nel corso dei prossimi 18 mesi. Tuttavia, l’insicurezza normativa e le posizioni ancora non chiare di numerosi politici non stanno stimolando gli investimenti nel settore, bloccati dal timore che il governo possa diluire nel tempo i finanziamenti e rendere meno solido il comparto. A tal proposito Maria McCaffery, amministratore delegato di RenewableUK, ha ricordato che l’industria potrebbe consegnare decine di migliaia di nuovi posti di lavoro, se solo il settore continuasse a godere del sostegno del governo.

 

“Abbiamo superato un altro record lo scorso anno con la più alta percentuale di eolico  mai installato prima”, ha detto la Mc Caffery. “Il settore eolico nel suo complesso ha dimostrato che ha la tenacia giusta per raggiungere una crescita sostanziale. E’ la prova tangibile della dedizione di migliaia di cittadini britannici, che stanno lavorando senza sosta per produrre energia elettrica da fonti pulite, proprie e ad un costo che possiamo controllare, aumentando la sicurezza energetica del Regno Unito. “

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