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La startup Gevi raccoglie 2,7 mln per portare sul mercato il micro eolico verticale con l’AI

Si va verso la produzione in serie delle turbine e i mercati europei con un modello di energia distribuita e intelligente.

Micro eolico verticale con l'AI verso l’industrializzazione.
Micro eolico verticale con l’AI verso l’industrializzazione – fonte GEVI

La startup Gevi chiude un round seed da 2,7 milioni di euro per avviare l’industrializzazione del micro eolico verticale e portare sul mercato una nuova generazione di turbine ottimizzate dall’intelligenza artificiale. L’investimento, guidato da 360 Capital attraverso il fondo Poli360 e con la partecipazione di CDP Venture Capital e della società britannica NextSTEP One, segna l’ingresso di Gevi nella fase produttiva e la spinta verso l’espansione europea.

Fondata nel 2022 a Pisa da tre giovani ingegneri toscani – Emanuele Luzzati, Edoardo Simonelli e Soufiane Essakhi – Gevi ha sviluppato la prima turbina micro eolica verticale auto-apprendente, capace di adattarsi in tempo reale alle variazioni del vento. Grazie a un sistema di intelligenza artificiale, l’angolo delle pale viene regolato dinamicamente ogni centesimo di secondo, aumentando l’efficienza fino al +60% rispetto alle migliori VAWT presenti sul mercato. La tecnologia consente inoltre di ridurre fino all’80% i carichi meccanici in caso di vento forte, garantendo maggiore sicurezza e durata del sistema.

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Turbine micro eoliche per l’energia distribuita

Il modello Gevi punta su una produzione di energia rinnovabile distribuita, silenziosa e a km zero, complementare al fotovoltaico e installabile anche in contesti urbani o agricoli. La turbina compatta (altezza rotore 3 metri, diametro 5,4 metri) si avvia con soli 2,5 metri al secondo di vento e produce 5 kW di potenza elettrica, ideale per l’autoconsumo o per alimentare micro-reti locali. Un approccio che risponde agli obiettivi del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC) e alle linee guida europee sulla produzione distribuita da fonti rinnovabili, indicate nella Direttiva RED II.

“Con questo round possiamo portare sul mercato un nuovo paradigma dell’eolico, offrendo una soluzione modulare capace di arrivare dove il fotovoltaico e l’eolico tradizionale non riescono”, afferma Emanuele Luzzati, CEO e Head of Engineering di Gevi. “Il supporto ricevuto ci permette di trasformare la nostra tecnologia in un prodotto scalabile e industriale, accelerando il contributo di Gevi alla transizione energetica”.

Dalla ricerca all’industrializzazione del micro eolico intelligente

Il round di investimento consentirà all’azienda di avviare la produzione in serie delle turbine micro eoliche, di potenziare l’AI di controllo e di sviluppare nuove versioni del prodotto. L’ingresso del nuovo General Manager Giuseppe Imburgia, con esperienza in startup e scale-up, segna l’avvio di una fase di crescita strutturata, orientata alla scalabilità industriale e alla presenza internazionale. “Gevi è una storia italiana che potrà aumentare i volumi di produzione e soddisfare il crescente interesse del mercato verso il micro eolico”, dichiara Imburgia.

La startup, accelerata da Zero – Cleantech Accelerator della rete di CDP Venture Capital, nasce come progetto universitario ed è oggi un caso emblematico di innovazione industriale nel settore cleantech. “Grazie all’intelligenza artificiale, Gevi rende il micro eolico scalabile e cost-efficient”, aggiunge Alessandro Zaccaria, Partner di 360 Capital. “La turbina lavora in sinergia con il solare, assicurando un modello di energia distribuita più resiliente ed efficiente”.

Verso un eolico urbano e modulare

La visione di Gevi guarda alla decentralizzazione della produzione energetica, dove piccoli impianti eolici intelligenti possono integrare le reti locali e contribuire all’autonomia energetica di aziende e comunità. “Il team ha dimostrato la capacità di trasformare la ricerca in soluzioni scalabili ad alto impatto, unendo visione tecnologica e concretezza industriale”, commenta Stefano Molino, Responsabile del Fondo Acceleratori di CDP Venture Capital.

L’obiettivo è portare il micro eolico intelligente su scala europea, in linea con le strategie di sviluppo di un’energia rinnovabile più capillare, sostenibile e accessibile. Con oltre 3 milioni di euro raccolti complessivamente, Gevi rappresenta uno dei progetti più promettenti della nuova generazione di startup italiane impegnate nella transizione energetica e nell’industrializzazione del micro eolico verticale.

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About Author / Alessandro Petrone

Giornalista da oltre 20 anni, nel corso della sua carriera si è occupato di politica, economia, attualità e costume. È stato Caporedattore e Direttore Responsabile per una Casa Editrice che pubblica magazine generalisti in Italia, Germania, USA e Cina. Ha scritto e collaborato con aziende e media che si occupano di automotive, con particolare attenzione ai temi della mobilità sostenibile. Si è avvicinato al mondo dell’energia lavorando come ufficio stampa per multinazionali del settore. Da allora, si occupa assiduamente di temi legati alla transizione energetica, soprattutto nel settore automotive, e alle energie rinnovabili, scrivendo per La Repubblica, AdnKronos, 9 Colonne, The Post International. È altresì appassionato di tecnologia, informatica, fotografia e cucina con un passato da attivista LGBTQIA+.