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Turbina eolica offshore a doppio asse verticale, il prototipo di Bluetwin

Immagine della redazione

Una turbina eolica galleggiante offshore a doppia elica ad asse verticale. Viene dalla Francia, il prototipo di BlueTwin che ha l’obiettivo di diffondere la produzione eolica offshore in Francia e nel resto d’Europa, presentato al Gitex Global 2025 di Dubai. “Stiamo sviluppando una tecnologia adatta a potenze molto elevate. Questo ci permette di massimizzare l’energia prodotta e, di conseguenza, di minimizzare il costo dell’energia finale” spiega a Rinnovabili, Mathieu Minguez il Ceo dell’azienda.

Eolico offshore può essere più conveniente

Entro il 2030, le stime indicano che saranno installati 21 GW di energia eolica in Francia, di cui 6 GW proverranno da turbine eoliche galleggianti offshore, che corrisponde a circa 880 macchine. “Il nostro concetto si basa su un approccio globale: stiamo progettando il sistema nella sua interezza, includendo sia la turbina, sia il galleggiante. In questo modo, siamo in grado di ottimizzare il galleggiante per massimizzare la produzione di energia e, allo stesso tempo, ottimizzare il rotore della turbina per minimizzare l’impatto sul galleggiante“.

Tutta la Ricerca e Sviluppo (R&S) che abbiamo portato avanti ha permesso di confermare le alte performance di questo concetto. Storicamente, l’asse verticale era noto per la sua robustezza — non richiede meccanismi complessi di controllo della pala o di imbardata per massimizzare la produzione. Non abbiamo bisogno di nulla di tutto questo. Tuttavia, i concetti precedenti non sono riusciti ad affermarsi come soluzione a causa di una mancanza di performance“.

Tecnologia della turbina eolica a doppia elica

La turbina eolica di Bluetwin consiste in una combinazione di due turbine eoliche ad asse verticale controrotanti poste su un galleggiante. Le strutture di supporto aerodinamiche dei due rotori nascondono i suoi componenti, che sono fonti di dissipazione aerodinamica, mentre l’assemblaggio completo forma un aerogeneratore in grado di fornire circa 5 MW di potenza elettrica.

Sperimentazione in Francia

La scelta delle VAWT, turbine ad asse verticale, grazie al lavoro fatto sul design, secondo quanto riferisce Bluetwin ha una performance paragonabile se non superiore a quella delle turbine eoliche ad asse orizzontale disponibili sul mercato. Il primo prototipo, ora in fase di validazione in Francia, è stato realizzato in scala di un quinto, come dimostratore a terra, mentre “stiamo lavorando ad un dimostratore galleggiante di 15 metri, previsto per il 2028 installato in Bretagna, ma prevediamo di entrare nel mercato nel 2032” ci spiega il Ceo.

Vantaggi della doppia elica

La gamma di vantaggi di questa tecnologia consente:

  • un aumento della densità dei parchi eolici offshore attraverso la riduzione dell’effetto scia (wake effect) derivante dalla giustapposizione delle turbine gemelle (riducendo l’effetto scia si può raddoppiare il numero di dispositivi nella stessa area).
  • costi di produzione e manutenzione ridotti per le macchine, tecnologia più economica rispetto ad altri mezzi di produzione di energia
  • miglioramento dell’architettura della turbina consente di raggiungere le stesse performance del concetto standard.

I nostri fattori di differenziazione si concentrano sul costo dell’energia. Siamo riusciti a ridurre notevolmente il CAPEX, spesa in conto capitale. Solo per fare un esempio, l’intero sistema è realizzato in materiale composito, in fibra di vetro, per cui possiamo utilizzare robotica e produzione automatizzata per realizzarla. Questo rappresenta un enorme cambiamento nel settore: siamo in grado di scalare la tecnologia e produrre i volumi industriali richiesti“.

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About Author / Paolo Travisi

Paolo Travisi ha iniziato il suo percorso da giornalista nel 2004, come redattore del network televisivo 7Gold, una palestra professionale incredibile in cui è diventato giornalista professionista, realizzando servizi tv, dalla cronaca alla cultura, e collaborando a programmi e talk condotti da professionisti quali Aldo Biscardi, Alessandro Milan, David Parenzo. In parallelo all'esperienza televisiva, ha iniziato a scrivere per Il Messaggero web, all'epoca guidato da Davide Desario (attuale direttore di Adn Kronos) e poi a scrivere di scienza, tecnologia e cultura anche per l'edizione cartacea. La passione per la scrittura e la scienza, lo ha portato a collaborare con la “storica” rubrica TuttoScienze de La Stampa, con interviste a scienziati italiani ed internazionali. Dalla scienza alla sostenibilità, con la collaborazione con Green&Blue di Repubblica. Per Rinnovabili scrive quotidianamente e con grande entusiasmo di mobilità elettrica, realizza test drive delle auto e video per le pagine social.