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Per la prima volta le rinnovabili superano il carbone a livello globale

Nel periodo gennaio-giugno 2025, la domanda mondiale di elettricità è aumentata di circa 369 TWh. A coprire questa crescita sono state quasi esclusivamente le energie rinnovabili. Tutti i dati nel nuovo report di Ember

Produzione di energia elettrica: rinnovabili sorpassano il carbone.
Produzione di energia elettrica: rinnovabili sorpassano il carbone – Immagine realizzata con IA

Pubblicato il Global Electricity Mid-Year Insights 2025

Nel primo semestre del 2025, la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili ha superato per la prima volta quella generata dal carbone, segnando un passaggio cruciale nella transizione energetica globale. È quanto emerge dal rapporto Global Electricity Mid-Year Insights 2025 pubblicato da Ember, il think tank internazionale che analizza i dati sull’energia pulita e le politiche per la decarbonizzazione. Secondo lo studio, l’espansione di energia solare e energia eolica ha non solo coperto l’intera crescita della domanda mondiale, ma ha anche impedito un aumento delle emissioni del settore elettrico, ormai prossime a un punto di svolta storico.

Produzione energia elettrica nel mondo: i dati 2025

Nel periodo gennaio-giugno 2025, la domanda mondiale di elettricità è aumentata del 2,6%, pari a 369 TWh. A coprire questa crescita sono state quasi esclusivamente le energie rinnovabili, che hanno registrato un incremento complessivo di 363 TWh (+7,7%), raggiungendo quota 5.072 TWh. Al contrario, la generazione da carbone è scesa a 4.896 TWh (-0,6%). In termini di quota sul mix elettrico globale, le rinnovabili sono salite al 34,3%, mentre il carbone è sceso al 33,1%. Un sorpasso storico che, come sottolinea Ember, rappresenta il punto d’inizio di una nuova fase della transizione energetica mondiale.

Produzione fotovoltaica, ora all’8,8% del mix globale

Il contributo decisivo è arrivato dalla energia solare, cresciuta di 306 TWh, pari a un incremento del 31% rispetto all’anno precedente. Da sola, la fonte solare ha coperto l’83% dell’aumento della domanda globale. La sua quota nel mix elettrico mondiale è passata dal 6,9% all’8,8%. La Cina ha guidato questa espansione con il 55% della crescita complessiva, seguita da Stati Uniti (14%), Unione Europea (12%) e India (6%). In diversi Paesi europei – tra cui Ungheria, Grecia e Paesi Bassi – oltre un quinto dell’elettricità è ora prodotta dal sole.

Le rinnovabili superano il carbone per la prima volta a livello globale

L’energia eolica sfiora il sorpasso sul solare

Anche la energia eolica ha registrato un aumento, seppure più contenuto: +97 TWh (+7,7%) nella prima metà del 2025. La sua quota sul mix elettrico mondiale ha raggiunto il 9,2%, portando le due principali rinnovabili, insieme, a rappresentare quasi un quinto della produzione di energia elettrica globale. La crescita dell’eolico è risultata più lenta a causa di condizioni meteorologiche sfavorevoli in Europa e negli Stati Uniti. Resta comunque una componente chiave nella riduzione dell’uso dei combustibili fossili.

Lo storico superamento del carbone

Il superamento del carbone è stato possibile grazie alla combinazione tra l’aumento record di solare e la crescita dell’eolico. Nel complesso, la generazione da fonti fossili è diminuita di 27 TWh (-0,3%). In Cina e India, la produzione da carbone è calata rispettivamente del 2% e del 3,1%. Questo è segno di una riduzione strutturale del ricorso ai combustibili fossili. Al contrario, negli Stati Uniti e nell’Unione Europea, la scarsa disponibilità di vento e acqua ha temporaneamente spinto in alto la generazione da gas e carbone, ma senza invertire la tendenza globale.

Emissioni del settore elettrico in leggera flessione

Nonostante la crescita della domanda, le emissioni del settore elettrico sono diminuite di 12 milioni di tonnellate di CO₂ nella prima metà del 2025, attestandosi a circa 6.963 MtCO₂ (-0,2%). Ember stima che, in assenza dell’espansione solare ed eolica, le emissioni globali sarebbero aumentate del 3,9%, pari a quasi tutto l’attuale volume emesso dal continente africano. Il calo è stato trainato soprattutto da Cina (-46 MtCO₂) e India (-24 MtCO₂), mentre negli Stati Uniti (+33 MtCO₂) e nell’Unione Europea (+13 MtCO₂) le emissioni sono salite per compensare la minore disponibilità idrica e ventosa.

L’analisi di Ember definisce questa fase come l’inizio di un “turning point” globale. La produzione di energia elettrica da fonti pulite sta crescendo a un ritmo sufficiente a soddisfare l’aumento dei consumi. Secondo Małgorzata Wiatros-Motyka, analista senior di Ember, “l’espansione di solare ed eolico mostra che l’energia pulita è ormai in grado di tenere il passo con la domanda mondiale. Ora è il momento di accelerare per massimizzare i benefici economici, sociali e ambientali di questa transizione”.

La transizione verso un mix elettrico pulito

Il rapporto sottolinea che metà del mondo ha già superato il picco di generazione fossile. Tuttavia, per consolidare i progressi servono politiche e investimenti mirati: nei Paesi emergenti, il costo del capitale e i limiti infrastrutturali rappresentano ancora un ostacolo. Ember invita le economie mature a sostenere questi processi per garantire una transizione giusta e mantenere l’obiettivo di zero emissioni nette. Le prospettive per la seconda metà del 2025 e il 2026 restano positive. Con nuovi record di capacità installata – 380 GW fotovoltaici aggiunti nei primi sei mesi dell’anno -a traiettoria verso un sistema elettrico dominato dalle energie rinnovabili appare ormai tracciata.

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About Author / Alessandro Petrone

Giornalista da oltre 20 anni, nel corso della sua carriera si è occupato di politica, economia, attualità e costume. È stato Caporedattore e Direttore Responsabile per una Casa Editrice che pubblica magazine generalisti in Italia, Germania, USA e Cina. Ha scritto e collaborato con aziende e media che si occupano di automotive, con particolare attenzione ai temi della mobilità sostenibile. Si è avvicinato al mondo dell’energia lavorando come ufficio stampa per multinazionali del settore. Da allora, si occupa assiduamente di temi legati alla transizione energetica, soprattutto nel settore automotive, e alle energie rinnovabili, scrivendo per La Repubblica, AdnKronos, 9 Colonne, The Post International. È altresì appassionato di tecnologia, informatica, fotografia e cucina con un passato da attivista LGBTQIA+.