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Agenda 2030: il concorso per progetti realizzati che promuovono lo sviluppo sostenibile

Efficienza energetica, riqualificazione urbana, resilienza e sicurezza, le parole chiave del concorso che valorizza le buone pratiche di sviluppo sostenibile nell'ambito di Agenda 2030

Agenda 2030
Agenda 2030 SDG Poster – credits: un.org

I progetti saranno giudicati in base a 6 obiettivi di Agenda 2030

(Rinnovabili.it) – L’Union International des Architectes (UIA) in collaborazione con UN-Habitat hanno lanciato la prima edizione del Premio UIA 2030, destinato alla promozione del lavoro degli architetti che contribuiscono alla realizzazione degli Obiettivi di Agenda 2030.

Il premio biennale, sincronizzato con il World Urban Forum, invita tutti gli architetti del mondo a presentare i propri progetti realizzati che abbiano contribuito in modo significativo al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile in sei delle 17 categorie parte dei Sustainable Development Goals.

Una strategia per il futuro

Non si tratta solo di un riconoscimento, ma di un importante momento di confronto destinato a focalizzare l’attenzione sulle buone pratiche già realizzate. I progetti presentati dovranno infatti essere stati costruiti ed abitati per un periodo compreso tra 1 e 5 anni, per poterne valutare così l’impatto reale sul quotidiano.

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Le sfide imposte dal cambiamento climatico, la rapida urbanizzazione, le disuguaglianze emerse con la pandemia, sono le sfide attuali a cui le città e gli insediamenti umani di ogni genere devono rispondere.

I sei obiettivi del concorso

Sei obiettivi di sviluppo sostenibile, sei categorie per riconoscere le architetture che meglio di altre si sono dimostrate resilienti, sostenibili e sicure.

  1. Categoria aperta: per la quale la giuria selezionerà i progetti che meglio sanno incarnare il principio generale di “sviluppo sostenibile”.
  2. Obiettivo n.7 – Miglioramento dell’efficienza energetica: in questa categoria saranno scelti i progetti che hanno contribuito in modo significativo a migliorare l’efficienza energetica, coerentemente con i principi alla base dell’obiettivo 7.3 di Agenda 2030.
  3. Obiettivo n 11.1 – Alloggi adeguati, sicuri e convenienti: destinata ad un progetto di rigenerazione urbana o di riqualificazione degli slum.
  4. Obiettivo 11.3 – Pianificazione partecipata, efficiente e inclusiva per l’uso del suolo: dedicata ad interventi di pianificazione degli insediamenti umani integrati.
  5. Obiettivo 11.7 – Accesso allo spazio verde e pubblico: per progetti che abbiano fornito accesso universale agli spazi verdi pubblici, rendendoli sicuri, inclusivi ed accessibili eliminando le barriere architettoniche.
  6. Obiettivo 11.c – Utilizzo di materiali locali: una categoria dedicata alla costruzione di edifici sostenibili e resilienti utilizzando materiali locali per promuovere un’economia circolare.

Ci sarà tempo fino al 14 gennaio per presentare la propria candidatura, i vincitori passeranno alla seconda fase che si concluderà con le premiazioni in occasione del World Urban Forum 11.

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About Author / Alessia Bardi

Si è laureata al Politecnico di Milano inaugurando il primo corso di Architettura Ambientale della Facoltà. L’interesse verso la sostenibilità in tutte le sue forme è poi proseguito portandola per la tesi fino in India, Uganda e Galizia. Parallelamente alla carriera di Architetto ha avuto l’opportunità di collaborare con il quotidiano Rinnovabili.it scrivendo proprio di ciò che più l’appassiona. Una collaborazione che dura tutt’oggi come coordinatrice delle sezioni Greenbuilding e Smart City. Portando avanti la sua passione per l’arte, l’innovazione ed il disegno ha inoltre collaborato con un team creativo realizzando una linea di gioielli stampati in 3D.