E’ attesa per domani in Consiglio Regionale la norma che innalza dal 2 al 15% il limite delle difformità edilizie sanabili con il Salva casa e non considerate variazioni essenziali

Un margine più ampio per le difformità edilizia sanabili con il Salva Casa, oltre alla semplificazione nei cambi di destinazione d’uso e all’aumento delle risorse a disposizione per l’efficientamento energetico degli edifici. Sono queste le novità che verranno presentate domani in Consiglio della Regione Lazio attraverso la proposta di legge “Semplificazioni e misure incentivanti il Governo del territorio” già approvata dalla Commissione Urbanistica.
Un pacchetto che andrà a modificare diverse leggi regionali di edilizia e urbanistica, intervenendo anche sul governo del territorio ampliando decisamente le possibilità offerte dal Salva Casa, Legge n.105/2024.
Margini più ampi per la sanatoria semplificata
Uno dei punti più cruciali della proposta di Legge che, di fatto recepisce a pieno il Dl n.69/2024 Salva Casa, è l’aumento delle tolleranza costruttive entro cui è possibile ottenere la sanatoria.
Il riferimento va agli abusi minori, ovvero le difformità edilizie rispetto al progetto originario. La norma nazionale prevede un regime di tolleranza, pari al 2% del volume, entro il quale l’eventuale abuso può essere sanato con il Salva Casa.
Allo stesso modo, la norma regionale amplia il regime delle variazioni essenziali, ovvero modifiche significative rispetto al progetto originario, ma per le quali il Salva Casa ha reso possibile la sanatoria attraverso una procedura semplificata abbandonando la doppia conformità.
Dal 2 al 15%, più spazio per le difformità edilizie
Prima del Salva Casa, la Regione Lazio aveva una delle norme più restrittive in termini di tolleranze e difformità costruttive. La sanatoria nazionale ha innalzato il limite portandolo ad un minimo del 2% fino ad un massimo del 5% in base alle dimensioni dell’unità abitativa interessata dalla sanatoria. Ma con quest’ultima proposta di Legge, la regione lazio supera anche il regime della Legge 105/2024.
Se dovesse essere approvata, la nuova Legge stabilirà che il concetto di variazione essenziale si applica solo con un aumento superiore al 15% del volume o della superficie lorda del fabbricato. Sotto tale percentuale si resterà quindi nel regime delle parziali difformità edilizie sanabili grazie al Salva Casa.