I camion e bus elettrici sono i mezzi pesanti sempre più scelti dalle imprese italiane secondo i dati ANFIA

La vendita dei camion in Italia è in crisi, ma non se si tratta di mezzi elettrici. A maggio 2025 si registra un tonfo a doppia cifra nel comparto dell’autotrasporto. Gli autocarri registrano una flessione del 18,6%, mentre gli autobus scendono del 37,5%. Solo i veicoli trainati proseguono il trend positivo del 32,1%. Nel quinto mese del 2025 sono stati rilasciati 2.518 libretti di circolazione di nuovi autocarri e 1.726 libretti di circolazione di nuovi rimorchi e semirimorchi pesanti. In totale, nei primi cinque mesi del 2025 si contano 12.000 libretti di circolazione di nuovi autocarri, -9,9% rispetto ai primi cinque mesi del 2024. Le quattro aree geografiche registrano nuovamente una variazione negativa: -15,1% il Nord-Est, -10,5% l’area Sud e Isole, -7,5% le regioni del Centro e -5,4% il Nord-Ovest.
Camion pesanti, il diesel ancora in calo
Insomma i numeri testimoniano un momento difficile per il settore dei trasporti, uno dei motori economici del nostro paese. Analizzando il mercato per alimentazione, secondo i dati diffusi dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ed elaborati da Anfia, emerge che benzina, diesel e metano continuano a scendere nelle scelte delle aziende. Anche i mezzi pesanti a gasolio, un tempo i favoriti sono in calo: l’11,5%. Erano 12.945 le immatricolazioni a gen-mag 2024, sono stati 11.451 nello stesso periodo del 2025. Anche il metano scende del 60,9% anche se il numero è esiguo, appena 52 unità in cinque mesi.
Camion elettrici crescono a 3 cifre
Invece si registra un’ottima performance per i camion elettrici: 341 le immatricolazioni in cinque mesi del 2025, erano 107 lo scorso anno, per una variazione positiva del 218,7%. I camion a batteria sono i mezzi pesanti che crescono di più, ed anche se i numeri non sono ancora così importanti, sono comunque il dato di fatto oggettivo di una tendenza del mercato.

Invece la quota di mercato dei veicoli alimentati a gas risulta dell’1,6% (era del 2% a gennaio-maggio 2024), per un totale di 199 unità, mentre gli autocarri elettrici e ibridi gasolio/elettrico rappresentano il 2,9% del totale (lo 0,8% a gennaio-maggio 2024).
Immatricolazioni degli autobus
Anche per il mercato degli autobus con ptt superiore a 3.500 kg, il decremento è forte: a maggio solo 395 nuove unità, -37,5% rispetto a maggio 2024. Nei primi cinque mesi del 2025, i libretti di autobus rilasciati sono 2.232 (-19,4% rispetto a gennaio-maggio 2024). Nel quinto mese dell’anno, tutti e quattro i comparti registrano una variazione negativa, con cali a doppia cifra: -58,9% i minibus, -50% gli scuolabus, -34,4% gli autobus e midibus turistici e -25,1% gli autobus adibiti al TPL.
Ed eccoci alla suddivisione per alimentazione: la quota di mercato degli autobus alimentati gas è del 20,9% a gennaio-maggio 2025 (contro il 18,6% dei primi cinque mesi del 2024), mentre gli elettrici, ibridi gasolio/elettrico e ibridi metano/elettrico rappresentano il 24,1% (21,4% a gennaio-maggio 2024).

Entrando nel dettaglio del periodo, Gen-mag 2025, è interessante notare che tutti i tipi di alimentazione sono in discesa, ad iniziare dal diesel che scende del 26,6%, il GNL del 75%, metano, ibrido, mentre l’unico a salire è il mercato degli autobus elettrici: 335 le unità immatricolate, +69,2% rispetto ai 198 del 2024. A significare che la strada per l’elettrico nel trasporto passeggeri è ormai definita.