Nel pacchetto di Linee Guida, la Commissione ribadisce lo stop alle caldaie a gas entro il 2040. Per l’Italia da fine 2025 fine anche degli incentivi per caldaie alimentate a combustibili fossili

Arriva forte e chiaro dalla Commissione UE lo stop alle caldaie a gas inserito nella Direttiva EPBD Energy performance of buildings. Il futuro degli apparecchi che la stragrande maggioranza degli italiani ha installato in casa, è inserito senza altre interpretazioni se non la progressiva eliminazione di questi impianti, all’interno del maxi pacchetto di 13 Linee Guida presentato pochi giorni fa.
Per l’Italia, stop agli incentivi per le caldaie a gas entro fine 2025
Come sottolinea la Commissione nel documento, i tre quarti dei consumi energetici delle famiglie europee derivano dal riscaldamento degli ambienti e dalla produzione di acqua calda. Il problema è che due terzi di questo fabbisogno energetico è prodotto con combustibili fossili. “La decarbonizzazione totale del settore delle costruzioni dipende dall’eliminazione graduale dall’uso dei combustibili fossili da una varietà di apparecchi, primi fra tutte le caldaie”, si legge nell’Allegato II, art.13.
Da qui la scadenza parzialmente accolta dal nostro ordinamento nazionale:
- che fissa alla 2025 la fine degli incentivi fiscali destinati agli impianti alimentati a combustibili fossili e inserita in Legge di Bilancio 2025.
Cosa intende la Commissione per caldaie a combustibili fossili
Prima di entrare nel merito delle soluzioni ipotizzate per la decarbonizzazione e che porteranno allo stop delle caldaia a gas, è bene chiarire quali siano per la Commissione questi apparecchi. Per caldaie a combustibile fossile, si intendono quelle che bruciano fisicamente metano. Qualora la rete metta a disposizione per questi apparecchi un gas diverso invece, tutte le restrizioni decadono, comprese quelle definite dalla direttiva EPBD.
Verso lo stop alle caldaie a gas: il percorso ipotizzato dalle Linee guida
La graduale eliminazione dell’uso di combustibili fossili con lo stop delle caldaie a gas negli edifici può essere raggiunta attraverso diverse misure a livello nazionale, regionale e locale.
Le Linee Guida di Bruxelles individuano diverse strade percorribili e combinabili tra loro:
- Sostituzione, in parte o completamente, di singole caldaie con soluzioni alternative quali:
- pompe di calore,
- impianti solari termici o
- teleriscaldamento efficiente.
- Sostituzione dei combustibili fossili bruciati nelle caldaie con combustibili rinnovabili come i biocarburanti, bioliquidi, combustibili da biomassa e combustibili rinnovabili di origine non biologica. In particolare, Il biometano può essere utilizzato senza che siano necessarie modifiche alle apparecchiature dell’utente finale impiegando la stessa infrastruttura di condutture e di stoccaggio.
- Combinazioni di misure dalle due grandi categorie di cui sopra.
Case Green e incentivi fiscali
Il pacchetto di Linee Guida della Commissione si sofferma su un altro punto essenziale: le procedure amministrative che ciascuno Stato Membro dovrà inserire nei Piani di ristrutturazione per velocizzare gli interventi edilizi.
Il primo ostacolo da superare sarà la questione della personalità giuridica dei condomini, un elemento da chiarire essenziale per facilitare la creazione di incentivi destinati all’efficientamento energetico.