Rinviato il click day previsto per il 15 ottobre per accedere all'Ecobonus. Slittata di una settimana (forse)

Colpo di scena a poche ore dall’inizio del click day per il Bonus auto elettriche, previsto inizialmente per il 15 ottobre sulla piattaforma del ministero dell’Ambiente. Chi si era registrato per accedere ai fondi del PNRR per l’acquisto di una BEV dovrà aspettare almeno fino al 21 ottobre. Ma la data è ufficiosa, non c’è ancora conferma.
Bonus auto elettriche in ritardo: cosa è successo?
Ai cittadini che si erano già iscritti per ottenere lo “sconto” all’acquisto (11mila o 9mila euro in base al proprio ISEE), è arrivata una comunicazione last minute che annunciava lo stop dell’atteso click day. Il motivo? Al momento dietro a questa interruzione improvvisa ci sono almeno un paio di ipotesi
Si parla di difficoltà tecniche della piattaforma da parte di Sogei, la società informatica di Stato controllata dal ministero dell’Economia, ma anche di problemi nel coordinamento con il MASE da cui dipende direttamente il bonus auto elettrica.
Il problema delle Aree funzionali urbane
Si tratta solo di ipotesi, ma in ogni caso non è di certo una bella figura. A complicare la situazione c’è un’altra incrinatura all’italiana, che ci porta alle Aree Funzionali urbane, uno dei criteri insieme all’Isee ed all’auto da rottamare per accedere al bonus.
Le aree funzionali sono centri urbani al di sopra dei 50mila abitanti e che siano zone di pendolarismo, ma si attendeva l’elenco completo dei comuni dall’Istat, in base ad un censimento del 2011. Ma il lavoro sarebbe terminato tra un mese a metà novembre, creando una situazione paradossale. Cioè che chi presenta o non presenta domanda oggi, tra un mese potrebbe esserci o non esserci nell’elenco.
600 milioni destinati alle colonnine
Ricordiamo che le risorse per i nuovi incentivi, provenienti dal PNRR, erano destinati originariamente alla costruzione di colonnine pubbliche di ricarica, visto l’enorme gap tra nord e sud, tra città e città, ed addirittura da quartiere a quartiere all’interno di grandi aree metropolitane. Il poco interesse dimostrato dalle aziende private per questi fondi, ha convinto il Governo a ri-pianificarli su nuove misure per non perderli. Il problema della ricarica non scompare, però. Perché se ci saranno circa 39 mila auto elettriche in più per le strade italiane, sarà necessario assicurare un numero adeguato di colonnine per non creare un effetto a imbuto.
Intanto in attesa di sapere la nuova data ufficiale per il click day dedicato al bonus auto elettriche, diversi brand stanno facendo a gara per offrire sconti e promozioni sulle nuove e-car. D’altronde il mercato auto è in crisi ed in fibrillazione, e un recente studio di Acea, ha messo in evidenza che i paesi a medio-basso reddito senza incentivi non riescono a far decollare il mercato.
Fonti MASE, nessuno slittamento bonus
Una nota di agenzia, smentisce (parzialmente) la notizia. Oggi ‘‘verrà pubblicato un tutorial con le istruzioni per i cittadini. Non c’è nessuno slittamento. Si è sempre parlato di circa 30 giorni dopo l’apertura per i concessionari, che è stata il 23 settembre”. È quanto si apprende da fonti del Mase, rispetto alle indiscrezioni sul possibile rinvio del click day per gli incentivi.












