Momento storico di rapidi cambiamenti per il settore automotive: è il caso di Omoda & Jaecoo dirompente brand cinese che sta conquistando il mercato globale
E’ uno dei nuovi brand cinesi giunti sul mercato italiano dell’auto, che fa parlare molto di sè, complice quel doppio nome, Omoda & Jaecoo che desta curiosità. Anzitutto non è spuntato dal nulla, ma fa parte del colosso Chery, proprietario di altri brand, che nel nostro paese ha debuttato meno di un anno fa.
Omoda nasce nel 2022 come costola stilisticamente più audace all’interno del marchio Chery, puntando su design moderno, tecnologia all’avanguardia e un occhio di riguardo alle motorizzazioni elettrificate. Ed è stata uno dei protagonisti del Salone dell’Auto di Shanghai, proprio dove ha fatto il suo debutto sulla scena mondiale, appena due anni fa.
Perché si chiama Omoda & Jaecoo
Per quanto riguarda il nome, Omoda, è nato dall’unione di “Oxygen” e “Modern“, che riflette questa filosofia, promettendo freschezza e innovazione nel segmento automotive. A questo è affiancato il nome “Jaecoo” che nasce dalla combinazione di altri due termini:
- “Jae”: Deriva dalla parola tedesca “Jäger”, che significa “cacciatore”. Questo evoca un senso di robustezza, avventura e capacità di affrontare diverse sfide.
- “Coo”: È l’abbreviazione di “cool”, termine inglese che esprime stile, tendenza e un’immagine moderna e desiderabile.
Jaecoo, infatti, si posiziona come un’offerta di SUV eleganti e robusti, pensati per una clientela più matura che cerca un veicolo che combini raffinatezza e funzionalità, con un potenziale anche per l’off-road. Omoda punta sulla modernità e lo stile per i giovani, mentre Jaecoo enfatizza l’eleganza robusta per un pubblico più esperto.
Boom a livello globale
In meno di due anni, il brand è passato dall’ultimo arrivato nel settore automobilistico ad essere il marchio che sta crescendo più rapidamente: ha infranto i record di crescita delle vendite spagnoli nel primo anno, ha venduto oltre 1.000 unità con una quota di mercato dell’1,48% nel mese di debutto nel Regno Unito. A marzo 2025, le vendite a livello continentale hanno raggiunto le 28.556 unità. Dal suo lancio le vendite totali hanno superato le 490.000 unità. Il marchio è stato lanciato in 33 Paesi e regioni del mondo, dato che lo rende il marchio automobilistico in più rapida crescita a livello globale.
Stupore a Shanghai per Omoda 3
Sta facendo parlare molto Omoda 3, un b-suv elettrico, ma con motore anche a benzina e ibrido che va a inserirsi in un segmento competitivo nel mercato europeo. Il suo look è sportivo, che per molti ricorda Lamborghini Urus. Il B-SUV poggia sulla medesima piattaforma della Omoda 5, e farà la sua comparsa in Europa alla fine dell’anno, con un prezzo che si preannuncia già molto competitivo, a partire dai 20mila euro a salire per le versione elettriche.
Come una Porsche?
In molti l’hanno paragonata ad un SUV che necessita di un ottimo portafoglio. Ma a prezzi molto più accessibili è Omoda 9 SHS che monta un motore a benzina turbocompresso da 1,5 litri e tre motori elettrici, che insieme producono 443 cavalli (326 kW) con un’autonomia che sbalordisce. La batteria da 34,46 kWh consente di percorrere fino a 150 km in modalità elettrica, che diventano 1.100 km se entra in gioco il motore a benzina.
iCAUR fresca di debutto
Ancora una novità, un debutto globale al 25° Salone dell’Auto di Shanghai, per iCAUR, marchio nato dalla sinergia tra Chery e la filosofia internet-centrica di SmartMi Tech. iCAUR si rivolge strategicamente ai giovani. Il primo prodotto globale di iCAUR si chiama V23, linee squadrate ed estetica off-road, è dotato di due motori per complessivi 155 kW/208 CV che conferiscono a questa singolare auto, una potenza robusta, mentre le batterie ad alta capacità, le ruote ai quattro angoli della carrozzeria creano un’esperienza di guida agile con accelerazioni in curva fino a 0,83 G.
