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Cina domina il mercato auto elettriche: Europa continua ad arretrare

A settembre 2025 le esportazioni cinesi di BEV e ibride plug-in sono raddoppiate, con BYD leader globale. L'Europa e l'Italia accusano il colpo, tra calo delle vendite e impianti a metà capacità, faticando a contrastare la potenza di fuoco asiatica.

Cina domina il mercato auto elettriche: Europa continua ad arretrare
Immagine creata con IA

La Cina sale, l’Europa scende. Nell’altalena del mercato di auto elettriche, a settembre le esportazioni di BEV e ibride plug-in cinesi sono raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2024. Quota 222mila unità secondo i dati della China Association of Automobile Manufacturers. Rispetto ad agosto le vendite domestiche sono salite dell’11,2%. In questo clima di continua ascesa è il brand BYD a farla da padrone. Il colosso dell’auto, fondato nel 1995 dal presidente e ceo Wang Chuanfu, è oggi il primo costruttore globale di veicoli elettrici.

BYD leader globale del mercato

Nel Regno Unito, che resta il principale mercato estero del gruppo, le vendite sono schizzate verso l’alto di ben l’880% sempre a settembre 2025 rispetto allo stesso mese del 2024. In Europa invece, nei primi otto mesi del 2025, le immatricolazioni Byd sono cresciute del 280% rispetto all’anno precedente, grazie a prezzi molto competitivi e nettamente inferiori ai brand europei.

Mercato auto elettriche: l’Europa resta indietro

Se la Cina esporta a ritmi record, l’Europa nel mercato auto elettriche gioca in difensiva, e arretra. Secondo le previsioni di AlixPartners Global Automotive Outlook, nel 2025 il mercato automobilistico europeo calerà del 2% a 18,3 milioni di veicoli venduti. E si prevede solo una crescita modesta negli anni successivi. Questo eroderà le quote di mercato, con percentuali che passeranno dall’8% di auto cinesi al 13% nel 2030, con 800mila veicoli cinesi.

Industria italiana dell’auto in difficoltà

Altro problema è la crisi dell’industria dell’auto. In termini di produzione vera e propria. Infatti, gli impianti europei dell’auto operano al 50-55% della capacità, con punte minime del 35% in Italia. Rispetto al periodo pre-Covid, ormai punto di riferimento economico, si produce il 20-24%. E in Italia il calo tocca il 50%, quando l’industria nostrana di auto era abituata a saturazioni vicine al 70-75%. Insomma i dati ci mostrano una situazione sempre più complessa da affrontare e risolvere. Pechino esporta tecnologia e capacità produttiva, l’Europa punta sulle piccole elettriche economiche, ma è già in estremo ritardo rispetto alla potenzia di fuoco dell’automotive cinese.

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About Author / Paolo Travisi

Paolo Travisi ha iniziato il suo percorso da giornalista nel 2004, come redattore del network televisivo 7Gold, una palestra professionale incredibile in cui è diventato giornalista professionista, realizzando servizi tv, dalla cronaca alla cultura, e collaborando a programmi e talk condotti da professionisti quali Aldo Biscardi, Alessandro Milan, David Parenzo. In parallelo all'esperienza televisiva, ha iniziato a scrivere per Il Messaggero web, all'epoca guidato da Davide Desario (attuale direttore di Adn Kronos) e poi a scrivere di scienza, tecnologia e cultura anche per l'edizione cartacea. La passione per la scrittura e la scienza, lo ha portato a collaborare con la “storica” rubrica TuttoScienze de La Stampa, con interviste a scienziati italiani ed internazionali. Dalla scienza alla sostenibilità, con la collaborazione con Green&Blue di Repubblica. Per Rinnovabili scrive quotidianamente e con grande entusiasmo di mobilità elettrica, realizza test drive delle auto e video per le pagine social.