Il 13% delle principali stazioni sciistiche esistenti oggi resterà senza copertura nevosa naturale tra il 2071 e il 2100 in uno scenario ad alte emissioni. Ma in tutte le principali regioni sciistiche lo studio pubblicato su PLOS – il 1° lavoro di portata globale sul tema – prevede che i giorni di copertura nevosa “diminuiranno sostanzialmente” in ogni scenario emissivo
Le stime dell’EPA sostengono che circa l’1% del volume di gas estratto negli USA venga disperso in fase di produzione o trasporto, sia per leak nelle condutture o nei compressori, sia attraverso il flaring e il venting. Un monitoraggio decennale triplica questa percentuale. I danni per il clima sono stimati in oltre 9 mld $ l’anno
Una delibera del 12 marzo cancella la disponibilità espressa al MASE per ospitare il sito che dovrà ospitare tutti i rifiuti radioattivi italiani, dal combustibile esausto delle centrali nucleari dismesse a quelli prodotti per finalità mediche. Fra Trino e Saluggia è stoccato in via provvisoria l’80% dei rifiuti nucleari italiani. Il sindaco a chi ha detto no: “vostra responsabilità, non avete capito l’urgenza”
La Commissione UE ha avvisato Roma per gli sforamenti registrati nel 2022. L’Italia ha 2 mesi per rispondere e dimostrare che le misure messe in campo contro l’inquinamento sono state adeguate. Se non riterrà soddisfacente la spiegazione, l’UE potrebbe deferire di nuovo il Belpaese alla Corte di giustizia UE, che ha già condannato l’Italia nel 2020 per gli sforamenti tra il 2008 e il 2017
La rimodulazione del traffico merci anche lungo 24 rotte nazionali e internazionali, lo shift modale e l’efficientamento energetico delle navi tramite il modello zero emissioni in porto porterebbe a un risparmio di emissioni di gas serra nell’ordine di oltre 1 milione di tonnellate di CO2. La sola scelta di ricalibrare i trasporti dando più centralità all’intermodalità marittima, oggi, vale 700mila t CO2 in meno, pari a togliere dalle strade italiane 375mila auto l’anno
Delle 15 imprese nazionali analizzate dal rapporto curato da Transport & Environment sulle policy per tagliare le emissioni dei voli aziendali, 13 ricevono il secondo punteggio più basso (C) e 2 quello più basso (D). Nessuna impresa italiana si sta mostrando proattiva. Le emissioni di questo segmento, in Europa, pesano per il 30% delle emissioni del trasporto aereo
Scatta infatti l’obbligo di adottare i limiti delle emissioni nocive più bassi possibili sulla base delle tecnologie disponibili. C’è poi più attenzione al consumo idrico e a rifiuti e uso di materie prime. Inclusi gli allevamenti intensivi, ma non di bovini. Le sigle italiane della zootecnia e il governo: solo "eurofollie" e "ideologia"
L’UE ha fissato l’obiettivo di ridurre le sue emissioni del 90% entro il 2040. Il settore dei trasporti può fare la sua parte ma servono misure aggiuntive oltre allo stop ai nuovi veicoli endotermici a partire dal 2035 (che ridurrà i gas serra dei trasporti del 57%). Evitare nuove strade, favorire il tpl e i treni permette di tagliare un altro 14%. Mentre puntare sui combustibili elettrici non conviene