19 Marzo 2024
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Il futuro dell’industria sciistica è senza neve

Il 13% delle principali stazioni sciistiche esistenti oggi resterà senza copertura nevosa naturale tra il 2071 e il 2100 in uno scenario ad alte emissioni. Ma in tutte le principali regioni sciistiche lo studio pubblicato su PLOS – il 1° lavoro di portata globale sul tema – prevede che i giorni di copertura nevosa “diminuiranno sostanzialmente” in ogni scenario emissivo

Emissioni metano: gli USA inquinano il triplo di quanto dichiarano

Le stime dell’EPA sostengono che circa l’1% del volume di gas estratto negli USA venga disperso in fase di produzione o trasporto, sia per leak nelle condutture o nei compressori, sia attraverso il flaring e il venting. Un monitoraggio decennale triplica questa percentuale. I danni per il clima sono stimati in oltre 9 mld $ l’anno

Dietrofront di Trino: no al deposito unico nazionale scorie nucleari

Una delibera del 12 marzo cancella la disponibilità espressa al MASE per ospitare il sito che dovrà ospitare tutti i rifiuti radioattivi italiani, dal combustibile esausto delle centrali nucleari dismesse a quelli prodotti per finalità mediche. Fra Trino e Saluggia è stoccato in via provvisoria l’80% dei rifiuti nucleari italiani. Il sindaco a chi ha detto no: “vostra responsabilità, non avete capito l’urgenza”

Da Bruxelles arriva una nuova procedura di infrazione per la scarsa qualità dell’aria in Italia

La Commissione UE ha avvisato Roma per gli sforamenti registrati nel 2022. L’Italia ha 2 mesi per rispondere e dimostrare che le misure messe in campo contro l’inquinamento sono state adeguate. Se non riterrà soddisfacente la spiegazione, l’UE potrebbe deferire di nuovo il Belpaese alla Corte di giustizia UE, che ha già condannato l’Italia nel 2020 per gli sforamenti tra il 2008 e il 2017

Il MASE stanzia 10 milioni per la conversione dei produttori di plastica monouso

Firmato il decreto che finanzia fino all’80% delle spese sostenute dalle aziende per cambiare macchinari destinati alla plastica monouso

Si alza l’asticella UE sulla riduzione dei rifiuti alimentari

Con il voto di oggi, si alzano i target 2030 per la riduzione dei rifiuti alimentari e tessili. Due filiere che sprecano milioni di tonnellate

Potenziare l’intermodalità marittima può cancellare più di 1 MtCO2 in Italia

La rimodulazione del traffico merci anche lungo 24 rotte nazionali e internazionali, lo shift modale e l’efficientamento energetico delle navi tramite il modello zero emissioni in porto porterebbe a un risparmio di emissioni di gas serra nell’ordine di oltre 1 milione di tonnellate di CO2. La sola scelta di ricalibrare i trasporti dando più centralità all’intermodalità marittima, oggi, vale 700mila t CO2 in meno, pari a togliere dalle strade italiane 375mila auto l’anno

Italia senza obiettivi sulle emissioni dei voli aziendali, maglia nera in Europa

Delle 15 imprese nazionali analizzate dal rapporto curato da Transport & Environment sulle policy per tagliare le emissioni dei voli aziendali, 13 ricevono il secondo punteggio più basso (C) e 2 quello più basso (D). Nessuna impresa italiana si sta mostrando proattiva. Le emissioni di questo segmento, in Europa, pesano per il 30% delle emissioni del trasporto aereo

Direttiva Emissioni Industriali, scatta la tagliola per allevamenti di suini e pollame

Scatta infatti l’obbligo di adottare i limiti delle emissioni nocive più bassi possibili sulla base delle tecnologie disponibili. C’è poi più attenzione al consumo idrico e a rifiuti e uso di materie prime. Inclusi gli allevamenti intensivi, ma non di bovini. Le sigle italiane della zootecnia e il governo: solo "eurofollie" e "ideologia"

Qual è la strada giusta per tagliare le emissioni trasporti UE dell’86% in 16 anni?

L’UE ha fissato l’obiettivo di ridurre le sue emissioni del 90% entro il 2040. Il settore dei trasporti può fare la sua parte ma servono misure aggiuntive oltre allo stop ai nuovi veicoli endotermici a partire dal 2035 (che ridurrà i gas serra dei trasporti del 57%). Evitare nuove strade, favorire il tpl e i treni permette di tagliare un altro 14%. Mentre puntare sui combustibili elettrici non conviene

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