La classificazione internazionale standard dei prodotti energetici è stata pubblicata quasi 15 anni fa: è necessario aggiornarla utilizzando una tassonomia delle energie rinnovabili più dettagliata
A che punto è l’Italia nella transizione energetica, il ruolo baricentrico del GSE, l’esigenza di accelerare, l’efficientamento energetico come first fuel, il futuro dei bonus edilizi, l’importanza dell’informazione ed i Road show del GSE per informare sul territorio PA, imprese e cittadini. Ecco alcuni dei temi strategici affrontati con Paolo Arrigoni, Presidente del GSE
La Germania è il primo Stato membro a lanciare un programma di finanziamenti attraverso "accordi sulla protezione del clima". I contratti dureranno 15 anni e supporteranno le aziende in grado di decarbonizzare i loro processi produttivi al minor costo
L'atto delegato, adottato ieri da Bruxelles, rappresenta un primo grande passo passo per migliorare la resilienza informatica delle infrastrutture e dei servizi energetici critici nel Blocco
Germania, Olanda, Danimarca, UK e Norvegia minacciano con le loro politiche su gas e petrolio di immettere in atmosfera oltre 10 miliardi di tonnellate di CO2. Per essere allineati a 1,5 gradi e fare la loro giusta parte nella transizione, invece, dovrebbero tagliare la produzione di idrocarburi dell’80% già entro il 2030
Aste e gare d'appalto governative continuano ad essere uno dei principali motori di crescita del settore energetico verde a livello globale. I dati di WoodMackenzie
Rispetto alla prima ipotesi, lo schema di decreto aumenta i contingenti in gara per eolico e idroelettrico, eliminando quello dedicato al revamping. Le tariffe saranno adeguate all'inflazione. Si attende ancora il parere della Commissione europea
Superata la ritrosia di Cipro ed Ungheria, i Ventisette sono pronti ad abbandonare il Trattato ma solo dopo aver approvato una serie di riforme alla Carta
Anche se 10 paesi europei su 27 hanno promesso di decarbonizzare il mix elettrico entro il 2035 – in linea con una traiettoria di 1,5 gradi di riscaldamento globale – molti di questi non si stanno muovendo in modo adeguato per rispettare l’impegno. Anche l’Italia è tra i paesi “rimandati a settembre”
Gli Stati membri hanno raggiunto un accordo politico sulla raccomandazione della Commissione: proseguiranno nella riduzione coordinata della domanda di gas fino al 31 marzo 2025